Terremoto Salerno, due scosse in un minuto a San Gregorio Magno

Redazione
Terremoto Salerno, due scosse in un minuto a San Gregorio Magno

Terremoto Salerno, due scosse in un minuto a San Gregorio Magno. Terremoto Salerno, due scosse in un minuto: 2.4 la più forte. Due scosse di terremoto si sono susseguite questa mattina a San Gregorio Magno, nella provincia di Salerno, a distanza di un minuto l’una dall’altra.

Come riporta l’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), la prima scossa si è verificata alle 10 di questa mattina, di magnitudo 2.3 e a una profondità di 11 chilometri.

Il secondo evento sismico soltanto un minuto più tardi, alle ore 10.01, questa volta di magnitudo 2.4 e sempre a una profondità di 11 chilometri.

La scossa è avvertita nettamente dagli abitanti che si sono riversati in strada per lo spavento. Non si registrano, per fortuna, danni a persone o cose. Solo molta paura.

Preso esponente clan Mallardo, deve scontare 7 anni carcere

I carabinieri della sezione operativa di Giugliano in Campania hanno arrestato Domenico Micillo, 48enne del posto ritenuto affiliato al clan “Mallardo”, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Napoli.

Micillo, condotto al carcere di Secondigliano, dovrà scontare 7 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione per associazione per delinquere di stampo camorristico finalizzata alla commissione di reati come rapine aggravate e detenzione illegale di armi da sparo.

Reati commessi a partire dal 2009 nel territorio di Giugliano in Campania e nella provincia di Napoli, per i quali era stato condannato alla pena principale determinata dal Tribunale in 13 anni.

Contromano in autostrada per 10 km: ritirata la patente ad un’infermiera 

Ha percorso circa 10 chilometri contromano sulla A30, tra Nola e Sarno, direzione sud, un’infermiera in servizio presso un ospedale di Napoli. Intercettata da una pattuglia della stradale, la donna è fermata mentre percorreva la corsia di sorpasso.

Per lei ritiro della patente, fermo amministrativo dell’auto e la contestazione dell’illecito amministrativo per circa duemila euro. Tragedia scampata.

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