Tiziano Ferro: “Alcolista, bulimico, gay, depresso, famoso”

Redazione
Tiziano Ferro: “Alcolista, bulimico, gay, depresso, famoso”

Tiziano Ferro: “Alcolista, bulimico, gay, depresso, famoso”. Tiziano Ferro è uno dei cantanti italiani più amati del mondo. Le sue melodie pop incentrate sull’amore sono potenti e travolgenti e da 20 anni, il cantante di Latina non ha mai avuto decadimenti professionali.

La sua musica emoziona e lascia il segno nei cuori di chi l’ascolta, ma il lato oscuro della sua vita è sempre stato un mistero per molti. Nonostante il suo sorriso sul palco, Tiziano ha confessato in una recente intervista all’inserto Sette del Corriere della Sera di aver passato un periodo difficilissimo, in cui sembrava di non poter vedere la fine del tunnel.

C’è stato un periodo in cui la sua vita sembrava andasse totalmente a rotoli e in cui il cantante non riusciva più a vedere la luce.

Tuttavia, non si è arreso e ha voluto trasformare la sua sofferenza in arte, raccontando la sua storia attraverso un documentario che potrete vedere su Amazon Prime Video a partire dal 6 novembre. Quello di Tiziano Ferro è un racconto di vita vera, che ci insegna come l’arte possa essere una medicina per l’anima.

Le sue parole

“Bevevo quasi sempre da solo, l’alcol mi dava la forza di non pensare al dolore e alla tristezza, ma mi portava a voler morire sempre più spesso”.

Dietro quel sorriso amato da tutti, dietro l’apparente leggerezza, in realtà per un lungo periodo si nascondeva un mostro alimentato dall’alcol e dalla depressione nascosta a tutti.

“Una sera la band mi convinse a bere. E da lì non mi sono fermato più […] L’alcolismo ti guarda appassire in solitudine, mentre sorridi di fronte a tutti”.

Prosegue Ferro nella sua intervista, rivelando un mondo che non aveva ancora avuto il coraggio di mostrare al pubblico e forse, un po’ anche a se stesso.

Tiziano Ferro ha sfoderato il coraggio di fare il suo coming out diversi anni or sono, liberandosi dall’opprimente gabbia che l’aveva tenuto prigioniero per troppo tempo. Ma adesso sembra che abbia voluto togliersi di dosso anche gli ultimi stracci del passato, lanciando un messaggio forte, chiaro e poderoso a tutti coloro che si trovano nella stessa situazione in cui lui si trovava tanti anni fa.

A Tiziano Ferro bastano poche parole per riassumere quel suo periodo buio, quella parentesi dolorosa: “Alcolista, bulimico, gay, depresso, famoso.”

“Pure questo, famoso, mi sembrava un difetto, forse il peggiore”.

Per tanti anni, il cantante di Latina è invischiato in quello che, dalle sue parole, appare come un limbo melmoso dal quale voler scappare il prima possibile per non affondare.

“Non sono mai stato il primo della classe, ero anonimo, non bello, per niente atletico, anzi grasso, timido, i ragazzi mi chiamavano ciccione, femminuccia, sfigato. Aspettavo che qualcuno intervenisse per difendermi, ma non succedeva mai.”

“Vivevo perennemente frustrato, incazzato e anche umiliato. Poi ho cantato per la prima volta e il mondo è cambiato”.

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