Torino brucia il tetto della Cavallerizza, patrimonio dell’Unesco

Redazione
Torino brucia il tetto della Cavallerizza, patrimonio dell’Unesco

L’incendio è divampato, questa mattina intorno alle 7.30, alla Cavallerizza Reale, storico complesso architettonico nel centro città dichiarato patrimonio dell’Unesco.

Le fiamme hanno coinvolto il tetto dello stabile. La sindaca Chiara Appendino s’è recata sul posto verso le 9

Cinque squadre dei vigili del fuoco sono impegnate nelle operazioni di spegnimento per evitare che l’incendio si propaghi.

L’incendio si è sviluppato nelle ex stalle, i locali che chiamano «Le Pagliere», dove ci sono i magazzini, e dove viene accatasto materiale di risulta.

Le testimonianze

Racconta un ragazzo che dormiva in una delle stanze occupate, Simone; ” Ci siamo svegliati stamattina con tutti che urlavano per avvisare del fumo, la zona dell’incendio che si chiama Le Pagliere è un magazzino che conteneva rifiuti accatastati da anni. Noi abbiamo messo a posto”.

Come raccontano i ragazzi, venerdì scorso la Digos ha eliminato tutte le linee aeree proprio alle Pagliere. “Sono arrivati di notte. Un’azione per aumentare la sicurezza. Per questo è difficile credere che sia nato a caso, visto anche il tempo e l’umidità. All’interno c’erano una trentina di persone, molti sono senza casa e si fermano qui quando finiscono di lavorare. È strano, venerdì intervengono per le linee e lunedì ci svegliamo con l’incendio dove non c’era nessun modo per farlo scattare”.

Il fuoco è divampato anche sul confine con l’edificio dell’Auditorium Rai, ma ha risparmiato la sala concerti.

Le prime parole dei Politici

Per Silvia Fregolent, parlamentare di Italia viva, «La Cavallerizza che brucia è l’ennesimo sfregio alla città della sindaca Appendino. Non aver deciso cosa fare dello stabile per non scontentare i suoi elettori ha prodotto questo capolavoro. Il dolore e la rabbia che provo per questa tragedia è immenso. Mai con questi cialtroni!».

Il precedente

Lo stabile da anni è occupato da collettivi. Ha un precedente il rogo di questa mattina. Nel 2014 le fiamme distrussero i magazzini del Circolo dei Beni Demaniali. In quel caso si trattò di un incendio doloso, appiccato con cinque bottiglie di liquido infiammabile.

Questa mattina il fumo alto e le fiamme hanno accolto al risveglio i residenti della zona. Non ci sono stati feriti ma ancora da capire quali siano le cause dell’incendio. Sul posto hanno lavorato cinque squadre dei vigili del fuoco. I timori maggiori riguardavano il rischio che il rogo potesse estendersi al confinante auditorium della Rai

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