Torino: prendono a calci un riccio fino a ucciderlo e postano il video

Redazione
Torino: prendono a calci un riccio fino a ucciderlo e postano il video

Torino: prendono a calci un riccio fino a ucciderlo e postano online il video, denunciato 14enne. Lo hanno preso a calcio e hanno “palleggiato” con il suo corpo fino a ucciderlo. Indignazione per la morte di un riccio ad opera di alcuni adolescenti. Che non solo lo hanno torturato ma hanno anche filmato quella scena e postato il video online. L’episodio si è verificato a Ciriè, a pochi passi da Torino, nel pomeriggio di sabato. Per essere poi “postato” sulla rete ed in particolare su Facebook nelle ore successive.

Dopo le sevizie il povero animale è stato incastrato anche tra le traversine dei binari della ferrovia Ciriè Lanzo, nei pressi del passaggio a livello di via Biaune, affinché venisse schiacciato dal primo convoglio in arrivo. Il materiale è finito nella denuncia presentata ai carabinieri dalla Lida, Lega Italiana dei Diritti dell’Animale, di Ciriè Valli di Lanzo. A darne notizia è stata proprio la responsabile della locale sezione Lida Laura Masutti.

La denuncia

“Ho recuperato il riccio preso a calci a Ciriè, naturalmente era morto”, ha scritto nel post che accompagnava le immagini dell’accaduto. “E’ stato commesso un atto criminale per una manciata di like sui social”, ha commentato ancora a Tgcom24. Sono così partite le indagini delle forze dell’ordine per identificare i responsabili.

Tre minorenni

Si tratterebbe di almeno tre minorenni che, proprio grazie alla diffusione del filmato, pubblicato per denunciare il fatto su Facebook, sono ricercati dai carabinieri. Al momento, come riporta La Stampa, è stato denunciato solo uno studente di Barbania di 14 anni che ha pubblicato sul suo profilo Instagram il filmato dell’impresa. L’accusa a suo carico sarebbe di uccisione di animali.

Del caso è stato interessato il tribunale per i minori. “Sono profondamente inorridita che dei bambini/ragazzini – ha concluso Masutti – siano nostri concittadini, forse vicini di casa, che vediamo tutti i giorni e che forse abbiamo visto sui passeggini con le loro mamme, apparentemente famiglia per bene. Genitori che crescono dei piccoli mostri senza pietà, senza sentimenti, senza coscienza, senza futuro”. Fonte Fanpage

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