Torino: studente punta la pistola al volto del prof
Il giovane fa il gesto di sparare e trona sedere nel suo banco. Ha dichiarato che era uno scherzo e che la pistola era finta. Allertata comunque la polizia
Torino: studente punta la pistola al volto del prof. Il giovane fa il gesto di sparare e trona sedere nel suo banco. Ha dichiarato che era uno scherzo e che la pistola era finta. Allertata comunque la polizia.
Un episodio inquietante si è verificato in una scuola superiore di Torino, l’Istituto Giuseppe Peano: un ragazzo di 15 anni ha estratto una pistola finta durante la lezione di matematica, puntandola contro il docente e imitando il gesto dello sparo.
L’azione, pur essendo uno “scherzo” secondo il giovane, ha generato panico nel prof che non sapeva che la pistola fosse finta e ha richiesto l’intervento immediato della polizia, che ha portato via il ragazzo e perquisito la sua abitazione.
Crescente clima di tensione e di insicurezza
Questo evento rappresenta solo la punta dell’iceberg di una situazione sempre più difficile nelle scuole, dove il personale docente denuncia un crescente clima di tensione e insicurezza, con studenti sempre più complicati da gestire e minacce frequenti.
Negli ultimi anni si sono moltiplicati episodi simili, come aggressioni e richieste estorsive tra studenti, creando un ambiente scolastico che necessita di attenzione e interventi mirati.
La scuola, pur senza adottare provvedimenti disciplinari immediati contro il ragazzo, si trova a dover fronteggiare una realtà complessa che mette alla prova la serenità e la sicurezza di insegnanti e studenti.
Questo avvenimento sottolinea l’urgenza di promuovere un cambiamento positivo nelle scuole, sviluppando strategie di gestione e supporto che restituiscano fiducia e controllo al personale educativo e garantiscano un ambiente di apprendimento sicuro e stimolante.
Un’epoca in cui ogni giovane può sentirsi valorizzato e dove l’impossibile diventa possibile, con il sorriso e la determinazione di chi crede nel futuro e nella trasformazione.
