Torregrotta: Tindaro Munafò muore cadendo dal ponteggio

Redazione
Torregrotta: Tindaro Munafò muore cadendo dal ponteggio
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Torregrotta: Tindaro Munafò muore cadendo dal ponteggio. L’operaio 50enne è deceduto dopo una caduta da un ponteggio in una proprietà privata a Scala Torregrotta, al confine con Valdina, in provincia di Messina.

Su quanto accaduto al lavoratore ora indagano i carabinieri della stazione di Fondachello. Stando a quanto reso noto, l’uomo sarebbe morto sul colpo, inutile ogni tentativo di rianimarlo da parte dei soccorritori.

Le dinamiche dell’incidente sul lavoro sono ancora da accertare. Su queste stanno indagando i carabinieri della Stazione di Fondachello mentre la Procura della Repubblica di Messina ha già aperto un’inchiesta.

Quando è lanciato l’allarme dai colleghi dell’operaio, sono accorsi i sanitari del 118 che però non hanno potuto fare altro che accertare la morte del 50enne. L’uomo è deceduto dopo un impatto violentissimo e adesso sono in corso gli accertamenti sulla situazione lavorativa della vittima.

Sul posto anche il medico legale

Sul posto si sono portati il medico legale di turno Cristina Mondello che riceverà l’incarico dal magistrato per effettuare l’autopsia e gli uomini della Spresal, il servizio di sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asp di Messina chiamata alla valutazione del cantiere e se lo stesso abbia osservato tutti i criteri in fatto di prevenzione degli incidenti.

Il corpo del 50enne è trasportato all’ospedale Papardo dove nei prossimi giorni sarà effettuato l’esame autoptico. Tragedia nella tragedia per la famiglia di Tindaro Munafò e ancora un altro immenso dolore vissuto dalla famiglia Impalà.

Il signor Tindaro era infatti lo zio di Alessandra, la bambina di soli 10 anni che nel 2013 morì precipitando da un lucernario. Non si tratta purtroppo dell’unico caso di morte sul lavoro registrato nella giornata di ieri.

Un altro operaio di 48 anni è morto a Lamezia Terme dopo essere precipitato dal tetto di un capannone dell’area industriale ex Sir. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem.

Gli operatori e il medico si sono adoperati in tutti i modi per cercare di rianimare il 48enne, ma per lui non vi era già più nulla da fare.

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