Torrente Re straripa: cittadini costretti a fuggire
Torrente Re straripa: cittadini costretti a fuggire. Nella provincia di Brescia, due comuni Niardo e Braone hanno dovuto fare i conti con l’esondazione del torrente Re. Il maltempo che in questi giorni sta interessando la Lombardia, sta causando diversi danni.
La protezione civile e i caschi gialli hanno dovuto procedere con l’evacuazione dei cittadini. Per il momento e per fortuna non si registrano persone ferite.
Due i centri di raccolta aperti
Nella notte di oggi, giovedì 28 luglio, cinquanta vigili del fuoco sono stati impegnati con diversi interventi nei due territori bresciani: a causa dell’esondazione, i due comuni sono stati travolti da acqua e fango.
In base alle prime informazioni apprese, tre donne anziane sono state trasferite negli ospedali di Esine e Lovere per precauzione. Sono stati inoltre allestiti due centri di raccolta della popolazione a Ceto e Breno.
La ferrovia è inagibile
Al momento la situazione sembrerebbe essere in parziale miglioramento. A causa dell’esondazione del torrente la strada statale Ss 42 è bloccata: i volontari insieme ai vigili del fuoco, che sono arrivati anche da Sondrio, Como e Milano, stanno procedendo con la pulizie dai detriti. Anche la ferrovia è al momento inagibile.
Il giorno prima effettuati 120 interventi a Milano
Solo la sera prima, i vigili del fuoco del comando provinciale di Milano hanno effettuato 120 interventi per i temporali che hanno colpito il capoluogo meneghino e tutta la città metropolitana.
In particolare modo si è intervenuti sulla ferroviaria nella tratta Mortara e Porta Genova dove il maltempo ha causato la caduta di alcuni alberi e per questo motivo è stato chiuso il tratto ferroviario.