Tragedia famigliare, uccide il marito a coltellate e tenta il suicidio

Redazione
Tragedia famigliare, uccide il marito a coltellate e tenta il suicidio

Tragedia famigliare, uccide il marito a coltellate e tenta il suicidio. Tragedia a Polesella, in provincia di Rovigo. Una donna ha ucciso il marito a coltellate e ha tentato il di togliersi la vita ieri sera.

Si è salvata solo grazie all’intervento dei carabinieri allertati dai vicini di casa della coppia, spaventati dalle urla che avevano sentito arrivare dalla casa. È stato l’intervento, che si è rivelato provvidenziale, dei militari dell’arma che ha permesso di soccorrere la donna.

E’ stata trovata e sorpresa nel garage dell’abitazione mentre tentava di soffocarsi con il tubo di scappamento dell’auto, lasciata accesa. L’aria ormai era quasi satura di ossido di carbonio e i militari, mostrando sprezzo del pericolo, l’hanno salvata.

Dopo aver soccorso la donna, è stato rinvenuto in casa il corpo senza vita del marito, colpito da numerose coltellate. Ancora da chiarire i contorni della tragedia familiare. Sul caso stanno indagando i carabinieri intervenuti sul posto e impegnati, da ieri, nei rilievi e negli accertamenti del caso. Si cerca ancora l’arma del delitto.

Foggia, l’omicidio di Tiziana Gentile. Il presunto assassino al figlio: “Sarò un latitante”

Tiziana Gentile, bracciante agricola di 48 anni, sarebbe stata uccisa a coltellate nella sua abitazione a Orta Nova, in provincia di Foggia. Gli inquirenti avrebbero già un sospettato, un conoscente della vittima di 46 anni circa, Gerardo Tarantino.

L’uomo, secondo le prime indiscrezioni, abitava a pochi passi dall’abitazione di Tiziana e si sarebbe presentato spontaneamente presso la Caserma dei Carabinieri. Al momento sembrerebbe essere l’unico sospettato.

A dare l’allarme sono proprio i vicini di casa che hanno sentito le urla nell’abitazione nella quale Tiziana viveva con due figli di 17 e 18 anni. Da poco tempo si era separata dal marito, personaggio molto noto in paese per le sue attività nella squadra di calcio locale.

Esiste, infatti, un video sulla scena del delitto in cui si sentirebbe gridare da Gerardo proprio il nome dell’ex marito di Tiziana. Non è però ancora chiaro a quante ore prima del delitto risalga.

Il movente del delitto

Per adesso chi indaga mantiene il massimo riserbo sulla vicenda e sulle nuove informazioni raccolte col passare delle ore ma sembrerebbe che il movente sia stato un litigio avvenuto tra Tiziana e la moglie dell’aggressore sul posto di lavoro.

Le due, che erano colleghe, avrebbero avuto un banale diverbio per questioni lavorative. La donna era stata ritrovata in casa con una profonda ferita al collo causata, sempre secondo le prime informazioni, da un coltello di campagna.

Non è chiaro, al momento, dove fossero i due figli quando è avvenuta l’aggressione e quando i vicini di casa hanno dato l’allarme. L’esistenza di un video registrato presumibilmente poche ore prima dell’omicidio in cui lo stesso Tarantino griderebbe il nome dell’ex marito di Tiziana fa pensare che l’uomo avesse avuto problemi anche con quest’ultimo, con il quale però in passato sembrava avere un’amicizia.

Il messaggio sui social al figlio

Sarebbe anche al vaglio degli inquirenti un messaggio inviato dal presunto assassino al figlio dopo l’omicidio. Il messaggio, riportato dal giornale locale Foggia Città Aperta, con frasi sconnesse, recita “ora sei il capo, difendi la tua proprietà”.

Nonostante il post delirante in cui l’uomo aveva detto di voler fuggire, il presunto aggressore si sarebbe costituito presso la Caserma dei Carabinieri, ma anche questa notizia non è confermata. Si tratta di un’indiscrezione ancora non confermata. Il presunto aggressore avrebbe un figlio ancora minorenne.

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