Tragedia in casa: educatrice d’asilo nido si toglie la vita

Redazione
Tragedia in casa: educatrice d’asilo nido si toglie la vita

Tragedia in casa: educatrice d’asilo nido si toglie la vita. Tragedia a San Gallo di Petriano in provincia di Pesaro-Urbino, dove una giovane donna è stata rinvenuta senza vita nella sua abitazione.

Il dramma si è consumato nel tardo pomeriggio del 23 luglio. La 30enne, E.P., educatrice di asilo nido si sarebbe tolta la vita. La terribile scoperta sarebbe stata fatta dalla madre della ragazza.

Subito è stato chiesto l’intervento dei sanitari che giunti sul luogo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul luogo anche i vigili del fuoco ed i carabinieri di Montecchio.

La giovane lavorava presso l’asilo nido di Gradara. La notizia ha ben presto gettato nello sconforto più cupo sia la comunità dove risiedeva che quella dove lavorava. Sulla dinamica e le circostanze dell’episodio stanno svolgendo gli accertamenti i militari.

I rilievi si sono prolungati fino a ieri sera prima che l’autorità giudiziaria autorizzasse la rimozione del cadavere. Non si conoscono i motivi che hanno portato all’estremo gesto. La 30enne viveva con i genitori e non aveva legami sentimentali noti.

«Mio figlio mi ha sparato»: scatta l’allarme ma è una pistola da “soft air”

Pronto carabinieri? Mio figlio mi ha sparato». Attimi di tensione oggi pomeriggio alle 16 quando una donna ha lanciato l’allarme nella sua casa del Poggio. Subito sul posto sono accorsi i carabinieri della Compagnia di Ancona e della stazione del posto, insieme al personale medico del 118.

Quando i militari sono entrati si sono accorti che la donna, 50 anni, era stata colpita da un pallino di gomma sparato da una pistola da soft air, di quelle utilizzate per i giochi di simulazioni militari.

Per fortuna ha riportato solo ferite superficiali ad una gamba. Secondo le prime ricostruzioni il gesto sarebbe scattato in seguito ad una lite familiare tra la mamma e il figlio 21enne.

Il ragazzo, che in un primo momento era scappato da casa, è stato individuato subito dai carabinieri che lo hanno denunciato per minacce aggravate. La pistola è stata sequestrata.

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