Tragedia in mare: si tuffa per salvare il cane ma muoiono entrambi
Tragedia in mare: si tuffa per salvare il cane ma muoiono entrambi. Quando ha visto la cagnolina sua fedele amica, che annaspava nel mare in tempesta, non ha esitato un solo istante e si è gettata in suo soccorso.
Nonostante gli avvertimenti delle autorità portuali a non lanciarsi assolutamente nel mare in tempesta e dopo che già un uomo era stato salvato dalla capitaneria locale.
Lei non ha voluto, non ha ‘potuto’ esimersi dal cercare di salvare la sua cagnolina, fedele amica da anni.
Era finita in acqua, era una buona nuotatrice ma il mare a Brighton quel giorno era in tempesta. E anche altri cani si erano trovati in difficoltà nel rientrare a riva. Uno era già annegato.
Suzannah Conway, 49 anni, non avrebbe mai lasciato da sola la sua Myrtle, e si è buttata sfidando la vita e la tempesta.
Il mare in tempesta alla fine le ha inghiottite entrambi
Tra mille difficoltà, i soccorritori sono riusciti comunque a recuperare sia la cagnolina che la donna. La prima era già morta, Suzannah invece è morta dopo due giorni di ospedale, in rianimazione.
Cane cade nel mare in tempesta, l’esperto: “lasciatelo nuotare da solo”
Suzannah sarà ricordata da chi l’ha conosciuta come una grande amante degli animali. Il gruppo “Somerset Their Paws In Our Hands” ha voluto ricordare i suoi eventi di beneficenza.
Durante i quali raccoglieva denaro per i cani senza un famiglia. «Suzi è morta come ha vissuto, salvando i cani bisognosi. Ci mancherà moltissimo».
Poco prima della tragedia un altro uomo che si era tuffato in mare per salvare il suo cane che annaspava tra le onde, era stato salvato dalla barca Southwold.
E il suo timoniere, Alan Scoggins, ha voluto denunciare il comportamento a volte troppo apprensivo e sbagliato, di chi vede gli animali in difficoltà in acqua.
«Può essere doloroso guardare il tuo animale domestico in difficoltà ma il miglior consiglio che posso dare è di non tuffarsi e di chiamare i servizi di emergenza. I cani sanno nuotare bene e quasi sempre riescono a mettersi in salvo da soli». Fonte Chenews.it