Tragedia in montagna, muore alpinista di 26 anni

Redazione
Tragedia in montagna, muore alpinista di 26 anni

Tragedia in montagna, muore alpinista di 26 anni. Incidente mortale in montagna: un ragazzo di 26 anni – originario di Parma – è precipitato ieri sul pizzo Coca a Valbondione, in provincia di Bergamo.

L’allarme è stato lanciato ieri e nella notte è stato individuato dai soccorritori del Soccorso alpino. Il corpo è stato recuperato solo oggi, a causa delle avverse condizioni meteorologiche.

Difficile recuperare il corpo a causa delle condizioni meteorologiche

Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. Le forze dell’ordine svolgeranno tutti i rilievi per ricostruirla. Gli operatori del Soccorso alpino sono stati allertati intorno alle 19 di ieri.

Il 26enne infatti non era ancora rientrato dalla sua escursione. Sono quindi iniziate immediatamente le ricerche. Dalla base di Caiolo, in provincia di Sondrio, è decollato un elicottero che ha provato ad avvicinarsi alla zona segnalata.

A causa della fitta nebbia, non è stato però possibile tentare il recupero. Dopo trenta minuti è arrivato un elicottero da Brescia. Anche in questo caso, le ricerche non sono andate a buon fine.

Il corpo recuperato dopo 24 ore

Alcune squadre hanno iniziato a perlustrare la cima del pizzo Coca e poi un’area più bassa. A un certo punto, in tarda serata, è stato avvertito il suono del cellulare del ragazzo.

In un canale molto difficile da raggiungere è stato individuato il corpo che si trovava al di sotto a ottanta metri al di sotto. Il corpo poi è stato recuperato, grazie al miglioramento delle condizioni meteorologiche.

Il recupero è effettuato grazie all’elisoccorso di Bergamo dell’Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia. La salma è stata portata in una piazzola a Valbondione.

Perseguita l’ex fidanzata per mesi e poi dà fuoco al suo magazzino: arrestato 31enne

L’ha perseguitata per mesi e poi ieri sera, giovedì 19 agosto, ha dato fuoco al suo magazzino. E’ successo a Cilavegna, comune in provincia di Pavia. Vittima di minacce e pedinamenti – e soprattutto del folle gesto – è una donna.

L’ex fidanzato della donna è stato arrestato con l’accusa di incendio doloso e atti persecutori. Ieri sera, oltre ai carabinieri, sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco che hanno domato le fiamme.

Per due mesi la donna è stata perseguitata dall’ex

L’incubo della donna è iniziato due mesi fa: messaggi vocali, minacce e pedinamenti. Poi le sue azioni si sono intensificate da sabato 14 agosto fino a ieri quando, dopo aver sfondato il portone di ingresso del magazzino, ha dato fuoco alla struttura.

Sono andati distrutti tutti gli oggetti – perlopiù materie plastiche – presenti. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco che hanno spento il rogo e dichiarato inagibile la struttura. La donna ha quindi sporto denuncia e i carabinieri hanno rintracciato il 31enne e lo hanno arrestato.

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