Tragedia in montagna: precipita per 400 metri e muore

Redazione
Tragedia in montagna: precipita per 400 metri e muore

Tragedia in montagna: precipita per 400 metri e muore. Tragedia in montagna attorno alle 14 oggi, sabato 9 ottobre, sulle Dolomiti Bellunesi. Un’escursionista vicentina ha perso la vita dopo essere precipitata per 400 metri dal Sasso di Toanella, a 2.430 metri di quota.

La donna, R.C di 54 anni di Cassola (Vicenza), stava scendendo lungo la normale camminata con il compagno e un’altra coppia quando, poco sotto la cima, si è verificata la tragedia: ha perso l’equilibrio cadendo nel vuoto.

Scattato l’allarme, la coppia di amici è rimasta ferma nel punto in cui era avvenuta la tragedia, mentre il compagno ha iniziato a scendere per cercare di raggiungere la 54enne.

L’intervento dell’elicottero Suem

L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore si è portato sul posto e durante la ricognizione ha individuato il corpo sui ghiaione di Forcella de la Toanella, dove ha sbarcato tecnico di elisoccorso e medico, che ha solamente potuto constatare il decesso dell’escursionista.

L’eliambulanza è poi volata a prendere due tecnici del Soccorso alpino di Longarone in supporto alle operazioni; una volta sbarcati, dopo aver visto dove si trovava, in una prima rotazione ha imbarcato il compagno della donna.

E in una seconda rotazione ha provveduto a riportare a valle la seconda coppia. L’elicottero è infine tornato sul ghiaione per recuperare soccorritori e salma e trasportarla a Davestra.

Va a caccia con un amico sul Baldo, ma muore per un malore

Va a caccia sul Baldo, in provincia di Verona, ma viene colto da un malore e muore. È successo questa mattina, poco dopo le 8, nei pressi della Baita dei Santi dove è intervenuto l’elicottero di Verona Emergenza per tentare di soccorrere il pensionato.

L’uomo, 78 anni, si è sentito male mentre si trovava in una radura con il compagno di caccia che ha lanciato l’allarme alle prime avvisaglie. L’equipe medica e il tecnico dell’elisoccorso hanno subito tentato le manovre, ma inutilmente.

Gli operatori sanitari hanno infatti potuto solamente constatare il decesso dell’uomo e la salma è stata recuperata con il verricello e trasportata fino alla baita per essere affidata ai carabinieri di zona.

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