Tragedia stradale, scontro frontale tra due auto: 46enne morto sul colpo

Redazione
Tragedia stradale, scontro frontale tra due auto: 46enne morto sul colpo

Tragedia stradale, scontro frontale tra due auto: 46enne morto sul colpo. Tragedia questo pomeriggio ad Arce: due macchine si sono scontrate lungo la strada provinciale che collega Ceprano a San Giovanni Incarico.

Nell’impatto tra le due vetture è morto un uomo di 46 anni residente in zona, per il quale non c’è stato nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione della dinamica del sinistro, dopo lo scontro frontale una Fiat Panda è uscita fuori di strada finendo la sua corsa contro un albero.

L’uomo alla guida è morto praticamente sul colpo a causa delle gravi lesioni riportate nell’impatto. Non sono ancora note le condizioni  dell’altra persona coinvolta nell’incidente, ma a quanto si apprende non sarebbe in pericolo di vita.

Una vera e propria tragedia quella avvenuta nel pomeriggio di oggi, venerdì 19 marzo, che ha gettato nella disperazione familiari e amici della persona deceduta, strappata alla vita in modo così improvviso e prematuro.

Frontale ad Arce, morto un 46enne

Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, le ambulanze del 118 e i carabinieri, per i rilievi del caso. Indagini sono ancora in corso per capire cosa sia accaduto e come sia possibile che le due macchine siano arrivate a scontrarsi frontalmente.

Saranno i militari, al termine dei rilievi, a determinare eventuali responsabilità. La persona deceduta nello schianto è Gianluca De Santis: inutili sono stati i tentativi di rianimazione, con gli operatori del 118 che hanno sperato fino all’ultimo di potergli salvare la vita.

“Ci ha lasciato nel primo pomeriggio in un gravoso incidente avvenuto lungo Via Santa Giusta, un nostro giovane concittadino di anni 46, Gianluca De Santis – si legge sui social il messaggio lasciato dagli amici.

Messaggio che, poi, continua: “Con profondo affetto ci stringiamo attorno alla Famiglia De Santis e alla Famiglia Rossi, alla mamma e ai parenti tutti esprimiamo le nostre più sentite condoglianze”. (Foto archivio).

Delitto Mollicone

Omicidio di Serena Mollicone, l’inchiesta sbarca in aula. Dopo oltre vent’anni di battaglie oggi la prima udienza dibattimentale a carico dell’ex maresciallo Franco Mottola, del figlio Marco, della moglie Anna Maria e degli altri due miliari coinvolti Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano, quest’ultimo accusato di favoreggiamento.

Un’udienza tecnica che servirà a formalizzare alcuni aspetti e certamente a calendarizzare le udienze. Oggi il processo sarà celebrato a porte chiuse con la richiesta per la stampa di restare persino ben oltre l’ingresso esterno del palazzo di giustizia. Stringenti le misure di contenimento della pandemia.

Ma dalla prossima udienza si procederà con il coinvolgimento della stampa. Un processo non qualunque, in cui come scrive proprio il presidente del tribunale Capurso «sussiste un interesse sociale particolarmente rilevante alla conoscenza del dibattimento».

Questo anche alla luce dell’importante risultato ottenuto dai giornalisti per il processo di ’ndrangheta Rinascita Scott in corso a Lamezia Terme, dove il via libera del tribunale di Vibo Valentia per le riprese è arrivato proprio in virtù «dell’interesse sociale particolarmente rilevate alla conoscenza del dibattimento».

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