Tragedia sul lavoro, operaio sepolto da tonnellate di detriti
Tragedia sul lavoro, operaio sepolto da tonnellate di detriti. Un operaio di 55 anni, originario di Afragola è rimasto schiacciato da tonnellate di detriti, mentre questa mattina lavorava al muro di contenimento in cemento armato delle Ferrovie dello Stato nel Comune di Cattolica.
Il dramma
Il dramma si è consumato in via Mazzini, dove l’uomo insieme ai colleghi stava lavorando nel cantiere. Era in atto la realizzazione di un muro di contenimento subito dopo il ponte della linea ferroviaria che scavalca la strada.
Per cause che dovranno essere accertate dalla Medicina del lavoro, intorno alle 11.30 il terrapieno dove scorrono i binari è improvvisamente franato. Travolgendo, così, il 55enne che è rimasto incastrato tra il terriccio e la parete di cemento armato appena realizzata.
Scattato l’allarme, sul posto, oltre ai mezzi di soccorso sono intervenuti i vigili del fuoco. Insieme ai colleghi dell’uomo hanno cercato di liberare l’operaio sepolto da metri cubi di terra mentre, per evitare ulteriori crolli, la line ferroviaria è stata interrotta in entrambe le direzioni.
Il lavoro dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco hanno lavorato per oltre tre ore per tentare di liberare l’operaio, ma le operazioni sono apparse subito particolarmente complesse.
Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri di Cattolica intervenuti sul luogo dell’infortunio sul lavoro, la terra sottostante il muro di cemento armato è franata provocando un crollo di detriti che ha poi sepolto l’operaio.