Tragedia sul Monte Rosa, morte assiderate due alpiniste
Tragedia sul Monte Rosa, morte assiderate due alpiniste. Nuova tragedia della montagna in Val d’Aosta, dove due alpiniste piemontesi trentenni sono morte assiderate questa notte sul Monte Rosa.
Le due donne, in compagnia di un terzo scalatore, erano rimaste bloccate ieri dal maltempo che le aveva sorprese a oltre 4.000 metri di quota, sotto la vetta della Piramide Vincent.
Erano state loro a chiamare i soccorsi quando hanno realizzato di essere rimaste bloccate e in difficoltà. Un sorvolo dell’elicottero del Soccorso Alpino aveva individuato i tre ma senza la possibilità di un recupero.
Così è partita dal rifugio Mantova una squadra di guide alpine a piedi che ha raggiunto i tre già ieri sera, verso le 21. Ma le condizioni delle due donne sono apparse subito molto gravi.
Il decesso poco dopo l’arrivo dei soccorritori
Una delle due donne è morta poco dopo l’arrivo dei soccorritori, mentre la seconda è stata trasportata al rifugio Mantova. Ma a nulla sono valsi i tentativi di rianimarla.
Il terzo alpinista soccorso è invece stato trasportato in un ospedale svizzero. Già nella giornata di ieri altri tre alpinisti in difficoltà erano stati recuperati dal Soccorso Alpino a 3.900 metri lungo la traversata tra il Piccolo Gran Paradiso e il Gran Paradiso.
Le due donne morte assiderate la notte scorsa sul Monte Rosa sono Martina Svilpo, di 29 anni, residente a Crevoladossola (Verbania), e Paola Viscardi, di 28 anni, residente a Trontano (Verbania).
Con loro c’era anche Valerio Zonna, di 27 anni, di Pettenasco (Novara), che è ricoverato in Svizzera e le sue condizioni non destano preoccupazione. Alle operazioni di recupero, svoltesi in condizioni estreme a causa della bufera, hanno partecipato i tecnici del Soccorso Alpino Valdostano.
Inoltre, i soccorritori di Alagna e gli uomini del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia a cui sono affidate le indagini per stabilire la dinamica dei tragici accadimenti.