Tragedia sulla spiaggia di Torvaianica: 62enne si tuffa in acqua e muore
Tragedia sulla spiaggia di Torvaianica: 62enne si tuffa in acqua e muore. Una tragedia si è consumata ieri, domenica 20 giugno, sulla spiaggia libera di Torvaianica, frazione situata nel comune di Pomezia, dove un bagnante ha perso la vita.
Stando a quanto si apprende, un uomo, poco più che sessantenne, si stava godendo una calda domenica d’estate, quando si è tuffato in mare e si è improvvisamente accasciato, proprio mentre stava entrando in acqua per fare il bagno.
A nulla sono valsi gli sforzi degli operatori sanitari del 118 intervenuti per soccorrerlo. Subito dopo il decesso, sono intervenuti i carabinieri per i rilievi di rito. I successivi accertamenti hanno stabilito che la morte dell’uomo è stata provocata da un malore.
Torvaianica, 62enne si tuffa in mare e muore a causa di un malore
Il drammatico evento si è verificato nel tratto di spiaggia libera tra via Brema e il lungomare Lipsia, a poca distanza dal punto d’accesso per Campo Ascolano, altra frazione situata nel comune di Pomezia.
L’allarme al 118 è scattato dopo che un uomo sulla sessantina ha perso i sensi in mare, a pochi metri dalla riva. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagni di Pomezia e dalla Polizia Locale intervenuti sul posto, l’uomo sarebbe deceduto per cause naturali pochi attimi dopo essersi tuffato in acqua.
A seguito del malore, il sessantenne è stato soccorso e riportato a riva dal personale del 118 che ha tentato senza successo di rianimarlo, richiedendo anche il supporto di una eliambulanza per il trasporto al pronto soccorso più vicino.
Nelle ore successive la salma è rimasta a disposizione della magistratura per i controlli di rito e, una volta decretato il decesso per cause naturali, è restituita ai familiari, senza procedere all’autopsia.
Controlli Olimpico,6 denunce e 5 fogli di via, Daspo a tutti
Sei persone denunciate, 4 per violenza privata e 2 per porto di armi ed oggetti atti ad offendere, 5 fogli di via obbligatori e per tutti sarà proposto il Daspo. Questo il risultato dei controlli in occasione della partita Italia – Galles.
Nella serata di ieri, al termine dell’incontro di calcio Italia la Digos ha monitorato un gruppo di circa 100 tifosi del Galles; che si è ritrovato nei pub tra la Salita dei Borgia e via Leonina. Intorno alle 22.30 il gruppo di supporters gallesi si è spostato verso largo Corrado Ricci all’interno di un Pub in via del Colosseo.
In un altro bar a largo Corrado Ricci alcuni tifosi italiani alla vista degli stranieri hanno iniziato ad avere atteggiamenti provocatori. Alcuni hanno tentato di raggiungere i gallesi ma sono bloccati e tre identificati ma subito dopo il controllo si sono allontanati.
Nella zona del Colosseo poi è ancora intercettato un gruppo di tifosi italiani che avevano atteggiamenti minacciosi nei confronti dei gallesi; uno brandiva anche una cinta di cuoio. Alla vista del personale di polizia il gruppo dei 6 italiani ha cercato di allontanarsi, ma è tempestivamente bloccato dalle pattuglie sopraggiunte.
Apologia di fascismo
Tra i 20 e i 50 anni, qualcuno con precedenti Daspo e uno già accusato di apologia di fascismo. I sei bloccati sono sottoposti a perquisizione personale a seguito della quale due sono trovati in possesso di 2 coltelli.
Tutti sono deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di violenza privata; mentre i due trovati in possesso di coltelli anche per porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Per tutti è proposto il Daspo ed il Foglio di Via Obbligatorio.
Allo Stadio, invece, contestualmente all’inizio dell’incontro di calcio, sono adottati dal personale della Divisione Anticrimine, 5 Fogli di via obbligatori, per altrettanti soggetti attenzionati dalla Guardia di Finanza e denunciati per contraffazione.