Treviso, mamma a lavoro e papà in guerra: 13enne lasciato solo in casa per diversi mesi

Redazione
Treviso, mamma a lavoro e papà in guerra: 13enne lasciato solo in casa per diversi mesi

Treviso, mamma a lavoro e papà in guerra: 13enne lasciato solo in casa per diversi mesi. La donna, infatti, lavorava a Verona e tornava in provincia di Treviso per far visita al figlio un paio di volte al mese.

Per il resto del tempo, il ragazzino, di nazionalità ucraina, viveva da solo ed era assistito qualche giorno a settimana da una donna che gli portava le buste della spesa davanti alla porta di casa. Il padre dell’adolescente, invece, era tornato in Ucraina con lo scoppio della guerra per combattere l’invasione russa.

Dal 6 settembre scorso vi è un procedimento penale in corso che vede la mamma del 13enne indagata per abbandono di minore. Il ragazzino ha, ora, intrapreso un percorso di reintroduzione alla normalità e reinserimento anche dal punto di vista scolastico.

Il bambino ucraino di 13 anni è stato soccorso dalle forze dell’ordine in provincia di Treviso, dopo che alcuni vicini di casa avevano segnalato la sua situazione di abbandono.

Viveva in mezzo a rifiuti ed escrementi

Nell’abitazione dove il 13enne viveva da solo sono stati trovati rifiuti, escrementi di animali e sporcizia. L’unica compagnia della quale poteva godere il ragazzino era quella di due gatti, alcuni conigli e un cane. Stando a quanto raccontato dalle autorità, l’adolescente sarebbe rimasto da solo almeno per tutto il periodo estivo.

È possibile però che non abbia neppure frequentato regolarmente la scuola. I vicini di casa hanno riferito di averlo visto affacciarsi alla finestra di tanto in tanto e uscire dalla porta di casa solo per ritirare le buste della spesa lasciate da una donna del paese.

Il piccolo è stato affidato agli assistenti sociali e dall’intervento dei carabinieri non è stato riavvicinato alla madre. Per il momento, il 13enne e la donna non hanno avuto contatti e non vi sono stati incontri per reintrodurlo al genitore. La donna risulta indagata per abbandono di minore.

Nonostante i diversi mesi intercorsi dall’intervento dei carabinieri a oggi, la situazione del piccolo resta “estremamente delicata” e la ripresa dei suoi ritmi quotidiani è “lenta e graduale”.

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