Trova un dito dentro un involtino primavera comprato al supermercato

26 Novembre 2020 - 13:56

Trova un dito dentro un involtino primavera comprato al supermercato

Trova un dito dentro un involtino primavera comprato al supermercato. In un involtino comprato in un supermercato di Imola (Bologna) ha trovato un residuo compatibile con un pezzo di dito e ha subito avvertito i carabinieri.

Su quanto accaduto nei giorni scorsi a un consumatore di San Lorenzo di Lugo, nel Ravennate, sono in corso verifiche della procura di Ravenna che ha già disposto l’analisi del Dna per capire se effettivamente, come dall’aspetto sembra, il residuo in questione sia proprio un frammento di falange umana o se invece sia altro.

Intanto, secondo quanto riferito dalla stampa locale, un controllo dei carabinieri ha escluso che nel supermercato imolese vi fossero altre confezioni di involtini alterate.

Dalle verifiche finora svolte, è emerso che l’involtino in questione è confezionato in una azienda in Spagna, là dove è presumibilmente accaduto che il frammento sia finito nell’impasto del cibo poi distribuito agli ignari clienti.

Picchia la moglie e i figli, arrestato a Parma

Violenze fisiche e psicologiche continue verso la moglie ma anche verso i due figli, uno addirittura minorenne. Protagonista un 50enne residente a Parma ora finito in carcere con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

Ad intervenire sono stati i Carabinieri della Compagnia di Parma, coordinati dalla Procura. L’indagine era partita poco più di un mese fa proprio dalla denuncia della moglie.

La donna, agli inquirenti, aveva raccontano le continue vessazioni e violenze subite, accentuate anche dalla dipendenza da sostanze stupefacenti del marito. Il 50enne picchiava costantemente i familiari con bastoni e mazze da golf.

Inoltre, li minacciava anche con un coltello che non esitava anche a mettere alla gola dei parenti nei momenti di ira. La donna alla fine ha avuto la forza di fuggire da casa trovando un primo aiuto nel centro antiviolenza di Parma.

Infine, poi, si convince a presentare denuncia. Il gip, grazie anche a diverse testimonianze, ha disposto così la misura cautelare in carcere nei confronti dell’indagato.

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Redazione

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