Trovato corpo senza vita nel Naviglio Martesana

L'episodio tragico si è verificato a Cassano D'Adda, in provincia di Milano. I carabinieri stanno ricostruendo la drammatica vicenda

Redazione
Trovato corpo senza vita nel Naviglio Martesana
repertorio

Trovato corpo senza vita nel Naviglio Martesana. L’episodio tragico si è verificato a Cassano D’Adda, in provincia di Milano. I carabinieri stanno ricostruendo la drammatica vicenda.

Nel corso della giornata di ieri, martedì 4 giugno 2024, è stato rinvenuto un cadavere galleggiare nelle acque del Naviglio, nella provincia di Milano.

Sul campo sono intervenute le forze dell’ordine e i soccorritori del 118, in un’indagine meticolosa al fine di svelare l’identità misteriosa dell’individuo e le circostanze della sua morte.

L’allarme è stato lanciato precisamente alle 13.30, quando alcuni cittadini incrociavano frettolosi il Naviglio Martesana a Cassano D’Adda, in provincia di Milano.

Puoi immaginare la loro sorpresa al notare un corpo inerte, spingendoli a fare immediatamente la chiamata al numero di emergenza unico 112.

Inviati subito i soccorsi

La centrale operativa dell’Agenzia regionale di emergenza urgenza della Lombardia (Areu) ha prontamente inviato il corpo medico del 118, composto dai dottori e paramedici altamente addestrati.

Gli operatori sono accorsi in loco, equipaggiati con un’ambulanza della Croce Bianca di Melzo e un’automedica. Sfortunatamente, però, non è stato possibile ripristinare la vita dell’uomo.

Pare che egli fosse di età compresa intorno ai quaranta anni. A rinforzare la squadra dei soccorritori, sono entrati in scena anche i carabinieri della compagnia di Pioltello, assieme ai vigili del fuoco.

Questi ultimi hanno fornito preziosa assistenza ai paramedici per il recupero del cadavere. I militari, d’altra parte, si sono dedicati con diligenza a condurre tutti i necessari rilievi al fine di ricostruire in modo accurato la dinamica esatta dell’evento.

Oltre a ciò, sarà fondamentale comprendere se si tratti di un gesto volontario, di un improvviso malore o di un atto di aggressione.

Al momento, tuttavia, in base alle prove finora raccolte, gli investigatori sembrano prediligere la possibilità del gesto volontario. Nei prossimi arco temporali, sarà possibile ottenere una rappresentazione più chiara e dettagliata della situazione.

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