Trovato il cadavere di un giovane uomo sulla strada tra Vittoria e Acate
Trovato il cadavere di un giovane uomo sulla strada tra Vittoria e Acate. Sarebbe stato investito probabilmente da un’auto pirata l’uomo di 29 anni ritrovato senza vita questa mattina lungo la strada che collega Vittoria e Acate, nel Ragusano.
La vittima, la cui identità non è ancora diffusa, sembra sia originario del Mali: stando a quanto ricostruito finora dalle forze dell’ordine sembra che si stesse dirigendo al lavoro quando è stato travolto da un’auto poi fuggita senza prestare soccorso.
L’allarme lanciato da un passante che ha notato il corpo del giovane in strada
L’allarme è scattato questa mattina intorno alle 6.30 quando è chiesto l’intervento del 118 lungo la strada Provinciale 2 che collega la cittadina di Vittoria e quella di Acate.
Ad allertare i soccorritori un passante che ha notato il cadavere dell’uomo a terra: nonostante il tempestivo intervento del personale sanitario purtroppo però per l’uomo non c’è nulla da fare e non è possibile fare altro che constatarne il decesso.
Al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza
Stando a quanto riportato dalla stampa locale sembra che in primo momento fosse ipotizzata la presenza di una Fiat Punto sul posto, ipotesi però smentita poco dopo dagli stessi inquirenti che hanno ora iniziato ad acquisire i filmati delle videocamere di sorveglianza poste in strada.
Mentre si cercano eventuali testimoni che possano fornire dettagli utili sull’accaduto. Sembra che la vittima fosse un giovane lavoratore che si stava dirigendo proprio sul posto di lavoro in sella alla sua bici.
Purtroppo, è travolto verosimilmente da un’auto che non si è fermata a prestare soccorso. Sull’incidente sono al lavoro i carabinieri.
“Papà sta picchiando la mamma, aiutatela”: bimbo di 10 anni fa arrestare il padre
Un bambino di 10 anni ha chiamato le forze dell’ordine a Zafferana Etnea per interrompere le violenze del padre di 38 anni su sua madre.
Il bambino è stato purtroppo testimone di numerosi episodi, ma questa volta ha deciso di intervenire per salvare la mamma di 45 anni, spesso oggetto delle botte del marito che ubriaco ha iniziato a picchiarla.
Nella mezzanotte di sabato 30 gennaio 2021, l’operatore della centrale operativa aveva ricevuto la chiamata del bambino che, con voce rotta dal pianto, ha chiesto l’aiuto dei carabinieri per salvare la madre dalla furia dell’altro genitore.
L’equipaggio della pattuglia locale è immediatamente intervenuto sul posto e ha trovato la vittima delle botte con il bambino. L’aggressore, dopo aver picchiato la consorte, ha lasciato l’abitazione.
Sul pavimento i carabinieri hanno trovato frammenti di vetro mentre il bambino cercava di nascondersi dalla pattuglia. La madre aveva in viso tutti i segni delle percosse registrati dal personale del 118 chiamati sul posto.
In volto ecchimosi sullo zigomo destro oltre che segni sul torace e sulla clavicola destra. I soccorsi sono intervenuti sul posto, poiché la donna non voleva recarsi in pronto soccorso. La donna già nel maggio 2019 aveva denunciato il marito per maltrattamenti.
E quindi i carabinieri hanno arrestato l’uomo, localizzato nelle vicinanze dell’abitazione ancora ubriaco. L’arrestato è stato condotto agli arresti domiciliari in un’abitazione che non è quella dei famigliari.