Trovato il corpo senza vita della donna 67enne che era dispersa
Trovato il corpo senza vita della donna 67enne che era dispersa. E’ di Elda Bonola, 67 anni, di Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza, il corpo ritrovato in tarda mattinata lungo il torrente Nure a Fossadello.
I carabinieri della compagnia di Fiorenzuola e in particolare quelli della stazione di Monticelli stanno ricostruendo la vicenda. Al momento si sa che la donna, ieri nel primo pomeriggio, ha telefonato ai parenti.
Nella telefonata spiegava di essersi persa: a causa di una deviazione del traffico all’altezza di Fossadello, dovuta ai lavori di riasfaltatura in corso sulla Padana Inferiore, ha svoltato a destra imboccando strade sterrate oltre il cimitero della frazione.
In una seconda telefonata, subito dopo, ha raccontato che l’auto si era fermata nel fango e i parenti l’hanno invitata a fermarsi in attesa del loro arrivo. Ma hanno trovato solo la vettura, col cagnolino a bordo.
Le telefonate
Le telefonate nel tentativo di rintracciarla la donna sono proseguite fino alle 19 circa, coinvolti nelle ricerche nel frattempo anche Protezione civile e carabinieri. Poco dopo le 19 il cellulare della donna non era raggiungibile.
Si era spento definitivamente subito dopo che la donna era riuscita a contattare qualcuno e a parlare. Nel frattempo, aveva riferito di essere andata in completo panico e di essere anche caduta a causa del buoi e del terreno accidentato.
Stamattina all’alba sono riprese le ricerche con i volontari di Caorso guidati da Giancarlo Vigevani e di Monticelli guidati da Daniele Migliorati. Fino al ritrovamento del corpo senza vita in una zona decisamente impervia e difficile da raggiungere.
Il ritrovamento del corpo della 67enne scomparsa
Il cadavere è stato avvistato lungo il torrente Nure a Fossadello di Caorso. Sul posto anche il comandante della compagnia carabinieri di Fiorenzuola, maggiore Biagio Bertoldi, e il sindaco di Monticelli Gimmi Distante.
Per il recupero, dopo l’intervento del 115, saranno mobilitati i necrofori dell’impresa Montani. Nelle vicinanze del luogo del ritrovamento, anche alcuni effetti personali – una borsa, una scarpa e un cerchietto – e segno di possibili cadute.