Trovato morto a 44 anni sul greto del Piave

Redazione
Trovato morto a 44 anni sul greto del Piave
immagine da web

Trovato morto a 44 anni sul greto del Piave. Poco prima delle 17 di ieri primo agosto è scattato l’allarme per il mancato rientro di un 44enne di San Pietro di Cadore in provincia di Belluno, la vittima si chiamava Claudio Stadoan Silvestro di Costalta, padre di due figli piccoli e apprezzato tecnico all’Ottica Cesco 2000.

Dalle prime informazioni l’uomo doveva essere diretto verso il Monte Zovo, ma, quando gli amici ne hanno ritrovato l’auto parcheggiata nelle vicinanze dell’Orrido dell’Acquatona, hanno fatto scattare l’allarme.

Il Soccorso alpino della Val Comelico e di Sappada, congiuntamente al Soccorso alpino della Guardia di finanza di Auronzo si sono portati sul posto, presenti anche i Carabinieri e i Vigili del fuoco. Purtroppo sul greto del Piave è stato rinvenuto il corpo senza vita dell’uomo.

Il dolore del sindaco Casanova Consier: “Lo conoscevo bene una brava persona”.

Fine vita: Cappato accompagna in Svizzera una donna veneta

Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, si trova in Svizzera per dare seguito alla richiesta di aiuto ricevuta da parte di una signora veneta di 69 anni, paziente affetta da una importante patologia oncologica polmonare irreversibile con metastasi.

La donna ha chiesto espressamente di essere accompagnata nel Paese elvetico per potere accedere legalmente al suicidio assistito. Per Marco Cappato si tratta di una nuova disobbedienza civile.

Dal momento che la persona accompagnata non è “tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale”, quindi non rientra nei casi previsti dalla sentenza 242\2019 della Corte costituzionale sul caso Cappato\Dj Fabo per l’accesso al suicidio assistito in Italia.

Sarà libera di scegliere fino alla fine

“Sto accompagnando in Svizzera una signora gravemente malata. Solo lì può ottenere quello che deve essere un suo diritto. Sarà libera di scegliere fino alla fine”, ha dichiarato Cappato.

La signora “Adelina” (nome di fantasia) è una signora veneta di 69 anni, pensionata, affetta da patologia oncologica polmonare irreversibile con metastasi. Non dipende da dispositivi di trattamento di sostegno vitale, non assume farmaci, salvo antibiotici e antidolorifici secondo necessità.

Insieme alla famiglia, che comprende e rispetta la sua volontà, aveva contattato il Numero Bianco dell’Associazione Luca Coscioni per avere maggiori informazioni.

Consapevole di non avere sostegni vitali ha preferito andare in Svizzera senza attendere ulteriormente. Un’attesa ulteriore, viene sottolineato dallìassociaizone, avrebbe potuto, infatti, determinare ulteriori sofferenze e peggioramenti vista la progressione della malattia già in fase avanzata.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR