Trovato morto nello scantinato di un albergo: è giallo

Redazione
Trovato morto nello scantinato di un albergo: è giallo
Immagine di repertorio

Trovato morto nello scantinato di un albergo: è giallo. Il cadavere di un uomo di 60 anni, morto da qualche giorno, è trovato, ieri poco dopo l’ora di pranzo, nello scantinato di un albergo di Strada Maggiore a Bologna.

Sul posto dove è trovato il corpo del morto, assieme ai sanitari del 118, sono intervenuti anche gli uomini dell’Arma dei carabinieri della compagnia Bologna Centro.

L’uomo, con precedenti di polizia, che era arrestato l’ultima volta poco tempo fa, non aveva segni sul corpo, né nel locale sono trovate tracce di sostanze stupefacenti.

L’ipotesi, che adesso l’autopsia disposta sul corpo dal pubblico ministero di turno dovrà accertare, è che l’uomo sia morto a seguito di una caduta o sia stato stroncato da un malore.

Alessia e Giulia: il verdetto della perizia su treno e macchinista

Treno e macchinista fuori dai radar della procura, per l’incidente ferroviario dove sono morte Alessia e Giulia Pisanu, ragazze di Castenaso investite da una Freccia in transito a Riccione a fine luglio.

Come riporta Riminitoday sono acquisiti dalla Procura di Rimini, che ha aperto un fascicolo conoscitivo ossia non costituente notizia di reato, i dati della scatola nera del treno Frecciarossa che lo scorso 31 luglio ha travolto uccidendole le due sorelle bolognesi.

Secondo quanto emerso dalle registrazioni il convoglio ad alta velocità, che non avrebbe dovuto fermarsi nello scalo ferroviario della Perla Verde, procedeva ad un’andatura consona per quel tratto di strada ferrata anzi.

Nell’attraversare la stazione il Frecciarossa doveva tenere una velocità tra i 180 e i 200 chilometri all’ora ma, dall’analisi, il treno andava addirittura leggermente più piano.

Esame scatola nera: reazioni macchinista “da primato”

Da primato, invece, i tempi di reazione del macchinista che in una frazione di secondo appena si è accorto della presenza delle due ragazze sulla massicciata ha azionato la frenata d’emergenza che si è però rivelata inutile con il muso della motrice che ha preso in pieno le sorelle, uccidendole sul colpo.

Una ulteriore analisi sullo stato della linea ferroviaria, inoltre, non ha fatto emergere problematiche di sorta agli impianti. Resta dunque un mistero cosa ci facessero Giulia e Alessia, 17 e 15 anni, alle 7 del mattino in mezzo ai binari.

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