Trovato un cadavere sulla spiaggia: è una donna di 75 anni

Redazione
Trovato un cadavere sulla spiaggia: è una donna di 75 anni

Trovato un cadavere sulla spiaggia: è una donna di 75 anni. Tragica scoperta questa mattina intorno alle 7 sul bagnasciuga di una spiaggia libera della Città delle Palme, poco distante dal confine con Vallecrosia, a Bordighera, in provincia di Imperia.

Il corpo senza vita di una pensionata di 75 anni, residente a Bordighera, è stato trovato da un passante che ha subito dato l’allarme. Quando sul posto è giunto il personale sanitario del 118 con un’ambulanza, per l’anziana era ormai già tardi.

Probabile malore o annegamento

Sulla spiaggia sono sopraggiunti i carabinieri, che stanno compiendo accertamenti insieme alla capitaneria di porto per ricostruire l’accaduto. L’ipotesi più probabile è che la donna, che indossa un costume, sia morta annegata, probabilmente a causa di un malore che l’ha colta mentre stava facendo il bagno.

Accanto al corpo gli inquirenti hanno trovato una borsa con alcuni abiti e le ciabatte della bagnante, ma nessun documenti; ma in mattinata la capitaneria di porto è riuscita a risalire all’identità della bagnante, avvisando i suoi familiari del decesso.

Attesa dall’autopsia

Sul posto è atteso il medico legale. Gli uomini delle pompe funebri hanno rimosso il corpo poco prima delle 9. Sulla salma, con ogni probabilità, verrà eseguita l’autopsia.

Vendita auto usate online con truffa nel savonese, 3 denunce

La Guardia di finanza di Savona ha scoperto e bloccato una vasta truffa nella vendita di auto usate online, in cui sono incappati numerosi malcapitati di varie zone d’Italia, allettati dai presunti buoni affari offerti da una concessionaria di Albenga (Savona).

Attiva da pochi mesi e gestita da un 38enne veneto, postava inserzioni di vendita di auto usate soprattutto sui siti Autoscout24 e Subito.it, intascava le somme, ma poi puntualmente non consegnava i mezzi promessi.

Coinvolti anche un altro 40enne, che si presentava fittiziamente ai clienti come il titolare della concessionaria, e un 27enne, ritenuto ideatore del ‘sistema’, entrambi veneti.

Per convincere i potenziali acquirenti nei locali della concessionaria di Albenga, apparentemente operativa e dotata anche di un sito aziendale, erano anche esposti in vendita alcuni veicoli a prezzi vantaggiosi, che potevano essere visti su appuntamento.

Per non consegnare le auto già pagate erano accampate le scuse più diverse, fino a presentare anche documentazione falsa che attestava l’esistenza di procedure in corso per l’importazione dei veicoli. I tre denunciati dovranno rispondere dell’accusa di aver truffato numerosi acquirenti di tutta Italia.

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