Trump, assalto al Parlamento Americano

Redazione
Trump, assalto al Parlamento Americano

Trump, assalto al Parlamento Americano. Un ferito da colpi di arma da fuoco. Donald Trump, i fan assaltano Capitolh Hill. Coprifuoco a Washington. Il tycoon: «In georgia voto rubato»

I democratici di Joe Biden conquistano anche il Congresso dopo la Casa Bianca. Ma l’America è in fiamme. Con scene di guerriglia mai viste davanti a Capitol Hill. Scontri e proteste fomentate direttamente da Donald Trump, che continua pericolosamente a rifiutare di riconoscere la sconfitta.

E una persona è stata colpita da colpi di armi da fuoco in Congresso. Lo riportano alcuni media americani, fra cui Fox, citando fonti mediche, di cui è stato chiesto l’intervento.

Riuscito ad entrare

Uno dei supporter di Donald Trump è riuscito ad entrare nell’aula del Senato. A sedersi sullo scranno di Mike Pence, che come della presidente della Camera alta ha il ruolo di certificare la vittoria di Joe Biden.

«Ci hanno rubato le elezioni, non concederemo mai la vittoria a Joe Biden, i repubblicani che la certificheranno sono deboli e patetici», ha tuonato il presidente uscente davanti a migliaia di fan.

Senza mascherina radunatisi davanti alla Casa Bianca per «salvare l’America» nel giorno in cui il Congresso era chiamato a ratificare i voti del collegio elettorale. Trump non ha mollato neppure dopo la batosta del Senato, dove i dem hanno incassato una vittoria storica nella roccaforte repubblicana della Georgia.

E nel pomeriggio le proteste sono esplose tanto che un fiume di manifestanti pro-Trump ha fatto irruzione dentro il Congresso, mai successo prima, costringendo il parlamento ad interrompere i lavori, la polizia ad usare i lacrimogeni e la sindaca di Washington a proclamare il coprifuoco nella capitale.

«Immagini che non avremmo mai voluto vedere», ha commentato sbigottito il commissario Ue Paolo Gentiloni. Per tutto il giorno Trump non ha fatto altro che rilanciare le accuse di brogli, frutto di «un sistema elettorale peggio di quelli del terzo mondo»,

scagliandosi contro i dem per aver «rubato» anche i due ballottaggi in Georgia. «Avremo un presidente illegittimo, non possiamo permetterlo», ha arringato i suoi sostenitori, sbarcati in una capitale blindata per il timore di violenze e incidenti dopo i tafferugli che già si erano consumati nella notte.

Per l’ultima spallata il presidente si è appellato non solo alla piazza ma anche ai parlamentari repubblicani, chiedendo una prova di lealtà che ha dilaniato il Gop, creando le premesse per un ‘partito di Trump’. Leggi anche qui 

Il presidente uscente ha messo sotto pressione anche il finora fedele Mike Pence, chiamato a presiedere il Congresso in seduta plenaria. «Se Mike fa la cosa giusta vinciamo le elezioni, se non ci aiuta sarà un giorno triste per il nostro Paese», aveva detto nella speranza di fargli forzare la procedura. Continua a leggere

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