Trump è pronto a schierare l’esercito nelle strade d’America

Redazione
Trump è pronto a schierare l’esercito nelle strade d’America

Trump è pronto a schierare l’esercito nelle strade d’America. Donald Trump è pronto a ricorrere all’esercito per fermare le proteste scatenate dalla morte di George Floyd, l’afroamericano di 46 anni ucciso dalla polizia a Minneapolis.

“Sono un presidente di legge e ordine”, ha rivendicato nel giardino delle Rose della Casa Bianca; mentre echeggiava il suono delle sirene, degli spari dei proiettili di gomma contro i manifestanti. Dispersi, poi, con i lacrimogeni per proteggere la successiva passeggiata del Presidente verso la chiesta episcopale di St. John; dove ha posato davanti ai fotografi e alle telecamere con la Bibbia in mano.

“Attiverò tutte le risorse federali e locali, civili e militari, per proteggere i cittadini rispettosi della legge”, ha avvertito, e “se una città si rifiuterà di agire come è necessario per difendere i cittadini e le proprietà dei suoi residenti, dispiegherò l’esercito degli Stati Uniti e risolverò velocemente il problema per loro”.

Insurrection act

Per farlo ricorrerà all”Insurrection Act , una legge firmata nel 1807 da Thomas Jefferson che attribuisce al presidente degli Stati Uniti il potere, in casi eccezionali, di utilizzare l’esercito federale e la Guardia Nazionale per compiti di polizia. L’ultima volta che è successo era il 1992, per sedare le proteste a Los Angeles dopo l’assoluzione degli agenti che picchiarono a morte l’afroamericano Rodney King.

Il presidente ha dunque segnalato di aver già ordinato la mobilitazione di “migliaia e migliaia di uomini, armati pesantemente, personale militare e agenti delle forze dell’ordine” per fermare le violenze a Washington Dc dove alcuni manifestanti hanno sfidato il coprifuoco scattato alle 19:00.

Anche a New York, dopo che il coprifuoco è imposto dalle 23:00, le proteste non si sono fermate. “Donald Trump vuole usare l’esercito contro il popolo americano”, ha tuonato lo sfidante democratico Joe Biden; mentre Hillary Clinton ha parlato di “uso agghiacciante del potere presidenziale”.

Come è morto George Floyd​

Intanto l’autopsia indipendente richiesta dalla famiglia di George Floyd ha confermato che è morto quasi subito, asfissiato “per compressione”. L’agente Derek Chauvin lo ha soffocato con il ginocchio sul collo mentre uno degli altri due poliziotti che lo bloccava gli ha compresso i polmoni.

La nuova analisi ha smentito quella ufficiale dell’Hennepin County Medical Examiner che escludeva il decesso a causa di asfissia traumatica per strangolamento. A condurre l’autopsia di parte sono stati il dottor Allecia M. Wlson dell’Università del Michigan e il dottor Michael Baden di New York. Quest’ultimo ha fatto l’autopsia anche su Jeffrey Epstein, il miliardario suicida accusato di abusi su ragazze minorenni.

“George è morto perché gli mancava l’aria, l’aria per respirare”, ha spiegato l’avvocato della famiglia Floyd, Ben Crump.I funerali di George Floyd si svolgeranno alle 11:00 a Houston, in Texas, dove risiedono i suoi familiari e l’ex campione di pugilato Floyd Mayweather ha offerto di farsi carico dei costi. (Fonte Agi)

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