Turista distratto precipita in scarpata e muore a Lipari
Turista distratto precipita in scarpata e muore a Lipari. Un turista è morto a Lipari precipitando in una scarpata dall’Osservatorio, uno dei luoghi più panoramici dell’isola, dove si era recato per fare delle foto.
Probabilmente ha perso l’equilibrio ed è rotolato giù per almeno cento metri. Alcuni vacanzieri avevano dato l’allarme. I vigili del fuoco hanno provato a raggiungere l’uomo in una zona impervia, in un’operazione durata circa due ore e viste le difficoltà è intervenuto anche un elicottero che ha recuperato il corpo senza vita.
Carabinieri picchiati in centro a Palermo, due arresti
Tre carabinieri ieri pomeriggio in via Magliocco, nel centro di Palermo durante un controllo antidroga, sono stati accerchiati e picchiati da un gruppo di giovani. I militari avevano fermato un giovane di 19 anni che anziché dare i documenti è andato in escandescenza.
Un’altra persona di 28 anni è intervenuta nell’aggressione. Di lì a poco i tre carabinieri sono stati sono accerchiati da altri giovani e picchiati. Nella zona sono arrivati diversi carabinieri e poliziotti che hanno fermato il giovane di 19 anni che aveva cercato di nascondersi in una stradina vicina.
E’ stato bloccato poco dopo insieme al 28 enne. I due sono stati arrestati con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Gli indagati su disposizione del pm, si trovano ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si terrà con il rito direttissimo.
I carabinieri hanno avuto prescritta una prognosi di 10 giorni. Sono in corso le indagini grazie ai sistemi di videosorveglianza per risalire agli altri giovani che hanno preso parte all’aggressione.
Paziente con tumore cerebrale, fatta partorire e poi operata
Cristina, una giovane donna alla 22/ma settimana di gestazione è arrivata nell’ospedale Garibaldi Nesima di Catania con un abbassamento della capacità visiva a causa di un meningioma gigante del basicranio anteriore.
La donna ha partorito Enea, un bimbo di un 1,300 Kg ed è operata con successo dal tumore cerebrale molto aggressivo che richiedeva appunto un delicato intervento chirurgico.
I medici si sono subito conto che la situazione era grave, ma per poter portare la donna in sala operatoria e salvarle la vita hanno dovuto far partorire prematuramente la donna, alla 28/ma settimana nell’unità operativa di Ostetricia e ginecologia diretta da Giuseppe Ettore.
Il bimbo ora sta bene, pesa 4 chili, non ha più nulla di prematuro ed è tornato a casa insieme alla mamma. “Eravamo dinanzi a una vera e propria corsa contro il tempo. – ha detto Ettore – Bisognava scegliere il momento giusto per salvare la vita del bambino e quella della madre”.
Immediatamente dopo il parto la neomamma è affidata all’equipe della Neurochirurgia guidata da Giovanni Nicoletti. “L’intervento è davvero complesso – ha spiegato – ma siamo intervenuti con perizia e decisione.
In realtà non nutrivamo molte speranze sul recupero della vista della paziente, anzi, avevamo non pochi dubbi. Per questo siamo rimasti tutti piacevolmente sorpresi quando, pochi giorni dopo, Cristina ha cominciato nuovamente a vedere”.
“In un ospedale come il nostro – ha detto il direttore generale dell’Arnas Garibaldi Fabrizio De Nicola – nascono anche storie come questa, capaci di commuoverci e di regalarci allo stesso tempo il propellente necessario per proseguire il nostro lavoro.
All’Arnas Garibaldi, il mantra della multidisciplinarietà è sempre più pregnante e caratterizza con decisione l’azione di un complesso sanitario intriso di professionalità e di tecnologia”.