Ucraina: ‘Incontri Usa-Ue-Gb su tregua’
Ucraina: ‘Incontri Usa-Ue-Gb su tregua’ Ucciso un combattente volontario francese, 2 giornalisti Reuters feriti. Sanzioni Ue, nella black list anche la fidanzata di Putin
Dirigenti Usa si sono incontrati regolarmente nelle ultime settimane con i colleghi europei e britannici. Stanno discutendo un possibile quadro per un cessate il fuoco e per la fine della guerra in Ucraina. La volontà è quella di trovare un accordo negoziato.
Lo riferisce la Cnn. Lo ha fatto citando varie fonti a conoscenza dei colloqui. Kiev non e’ coinvolta direttamente, nonostante l’impegno Usa a non decidere “nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina”.
Il volontario francese
Un “volontario francese” è stato ucciso nei combattimenti in Ucraina. Due giornalisti della Reuters sono rimasti feriti. Il loro autista è stato ucciso in un raid nei pressi di Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk.
I feriti sono il fotografo Alexander Ermochenko e il cameraman Pavel Klimov. I due hanno riportato ferite lievi. Si sono ritrovati in una sparatoria mentre erano in viaggio lungo la strada controllata dai russi fra Sievierodonetsk e la città di Rubizhne, scrive l’agenzia.
In un comunicato citato dalla Bbc, si spiega che i giornalisti “erano a bordo di un veicolo fornito dai separatisti filorussi. Guidato da una persona da questi assegnata. Il conducente è rimasto ucciso”.
Il francese ucciso era “un combattente partito come volontario”. Secondo quanto riferito dalla radio Europe 1, l’uomo, di cui non è stata resa nota l’identità, è stato “ferito a morte da tiri di artiglieria” nella regione di Kharkiv, nel nord-est del paese.
Il giovane, secondo l’emittente, “si era unito alla Legione internazionale di difesa ucraina e partecipava ai combattimenti contro l’esercito russo”. Leggi l’appello della papa
Il generale Alexander Dvornikov non sarebbe più al comando dell’operazione militare russa in Ucraina. Ad affermarlo è il Conflict Intelligence Team, ong investigativa russa.
Al suo posto sarebbe stato nominato il generale Gennady Zhidko, ex comandante del distretto militare orientale e viceministro della difesa di Mosca per gli affari politici.
Secondo quanto indicato dall’analista Ruslan Leviev, la rimozione potrebbe essere legata a un “processo di rotazione” dei vertici operativi delle forze armate, “come quello visto in Siria”, dato che non risulta al momento che sia la conseguenza di una gestione ritenuta deludente. Ansa