Il governatore De Luca, altra stoccata a Salvini: “Porta seccia…”

Redazione
Il governatore De Luca, altra stoccata a Salvini: “Porta seccia…”

Il governatore De Luca, altra stoccata a Salvini: “Porta seccia…”. Noi guardiamo con fiducia, un ritorno dell’epidemia non è inevitabile. Certo, poi c’è qualcuno che lavora per portare seccia, tipo quell’esponente politico che lavora perché ci sia un’epidemia.

Ma noi contiamo di scansarla”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, riferendosi al leader della Lega Matteo Salvini senza mai nominarlo apertamente. “Noi – ha spiegato De Luca – ci prepariamo rispetto all’ipotesi più pessimistica, non per quelle più ottimistiche. Abbiamo presentato tre giorni fa al Ministero della Salute un piano ospedaliero aggiornato; si prevede il raddoppio dei posti in terapia intensiva, oltre che un aumento incredibile di terapia subintensive.

Dobbiamo essere pronti per qualunque evenienza

“In Campania non succederà mai quello che è successo in Lombardia e in altre regioni del Nord, con anziani a terra perché non c’era un buco dove ricoverarli”. De Luca ha spiegato che in Campania “manterremo gli ospedali dedicati al Covid; ma avremo flessibilità nell’organizzazione ospedaliera, pronti a riconvertire gli ospedali in ospedali Covid nel giro di 48 ore.

Le attività normali devono riprendere, sono già riprese in larga misura, perché non possiamo paralizzare tutto, ma manteniamo alcune strutture riservate al Covid a Caserta, Salerno e a Napoli con la struttura modulare dell’Ospedale del Mare”.

Nel giorno in cui in Campania non è più obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto, il governatore ricorda che “siamo stati la regione più rigorosa per quanto riguarda le chiusure e devo dire con grande orgoglio che ci siamo salvati per questo”.

Interpellato a margine di un sopralluogo al cantiere della stazione “Di Vittorio” della metropolitana di Napoli, De Luca ha ricordato che “quando noi chiudevamo, in Lombardia e in altre regioni del Nord si brindava in piazza perché non si doveva chiudere niente. Quindici giorni significano 2mila contagi in più, cioè un disastro”.

De Luca ha ribadito che “la Campania ha mantenuto una linea di grande rigore e questo ha salvato la nostra regione, ma abbiamo anche detto che non avremmo perduto un minuto tempo sull’andamento dell’epidemia. Oggi in Campania siamo a contagio zero, in sostanza l’epidemia è sotto controllo, dunque, siccome andiamo verso l’estate, ci pareva ragionevole rendere facoltativo l’uso delle mascherine.

Resta l’obbligo nei luoghi chiusi ma anche nei luoghi all’aperto con assembramenti, quindi è obbligatorio portarla con sé. Io – ha concluso – continuo a indossarla anche per dare un esempio e continuerò a farlo finché non saremo in condizioni di assoluta tranquillità”.

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