Arisa presa di mira. In sua difesa interviene il colosso della Televisione

Redazione
Arisa presa di mira. In sua difesa interviene il colosso della Televisione

Arisa presa di mira. In sua difesa interviene il colosso della Televisione. “Perché deve spogliarsi?”: Arisa è stata presa di mira da una spettatrice che, sulla rivista Nuovo Tv, ha scritto un commento al vetriolo nei confronti della cantante.

“Mi rendo conto che Arisa sia una donna dello spettacolo, oltre che una cantante, però non capisco l’esigenza che ha di spogliarsi per “celebrare” il corpo. Fai la cantante? Allora canta!”, ha sottolineato la signora.

La donna, insomma, non avrebbe apprezzato alcuni scatti di Arisa che – a suo dire – avrebbe la colpa di mostrare un po’ troppo le proprie forme. A difendere l’artista, reduce anche dall’esperienza come professoressa ad Amici, ci ha pensato allora Maurizio Costanzo.

Alla severa telespettatrice il giornalista ha risposto: “Parliamo di una cantante e di un personaggio televisivo, è normale che si comporti così”. E ancora: “E’ ovvio che si mette in mostra per farsi guardare e apprezzare.

Arisa è dotata di una grande femminilità”. Qualche giorno fa, inoltre, si è parlato di Arisa anche per la sua dedica a un suo ex allievo nella scuola di Amici, Tancredi. Nelle sue storie Instagram, infatti, rivolgendosi al ragazzo ha scritto.

“Cerca la tua strada. Segui il tuo istinto senza riverenze. Io ti amo così come sei”. E ancora: “Sei indipendente, forte, intelligente, volitivo. Come mia sorella, una delle persone che amo di più”.

Arisa paladina della body positivity

Un discorso analogo a quello della foto con le curve in mostra (“Sono un albero di arance, un panino al latte, una dea”), o alle tante volte in cui si è mostrata coraggiosamente e maturamente senza filtri.

Poi, lo scorso novembre, Arisa aveva posato per la prima volta senza veli, invitando tutte le donne ad accettarsi e amarsi per quelle che si è. “Questa foto  è un regalo per noi, non ho mai posato così. Non mi sono mai vista così.

Mi piaccio molto. Mi ritrovo, mi amo, mi abbraccerei (e me la racconto.. me la canto e me la suono). Modestia a parte”, aveva scritto, “Sarebbe bello se ognuna di noi si dedicasse ogni tanto una poesia.

Si scrivesse delle lettere e si fermasse a pensare a se stessa come si pensa ad un’inseparabile sorella gemella, a quella confidente che non ci lascerà mai. In fondo è così. Amati”. Fonte Libero

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