Umbertide, donna muore carbonizzata. Il figlio ha tentato di salvarla

Redazione
Umbertide, donna muore carbonizzata. Il figlio ha tentato di salvarla

Umbertide, donna muore carbonizzata. Il figlio ha tentato di salvarla e si è ustionato gravemente. Ora è ricoverato in terapia intensiva al Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Una notte di terrore si è abbattuta sulla tranquilla città di Umbertide, in provincia di Perugia. Una donna anziana, Albina Angeletti, è morta tragicamente mentre cercava di scaldarsi vicino al fuoco.

La sua casa, situata nella remota via Lorenzo Vibi, è distrutta dalle fiamme. Ma non è solo lei a subire l’orrore della notte, anche suo figlio è rimasto gravemente ferito nel tentativo disperato di salvarla.

Ancora non si conoscono le esatte cause del devastante incendio. Alcuni testimoni ipotizzano che una scintilla di carbonella si sia sprigionata dal caminetto.

Altri credono che una sigaretta mal spenta abbia innescato l’inferno. Quello che è certo è che la sedia di legno su cui Albina Angeletti era seduta ha preso fuoco senza pietà, lasciandole ben poco margine di sopravvivenza.

Il tentativo di salvataggio del figlio

E’ il figlio ad accorgersi dell’incendio, lui stesso viveva nella stessa casa insieme alla madre. Con un coraggio indomito ha preso tra le braccia la sua amata mamma, ormai trasformata in una torcia umana, e l’ha portata sul terrazzo prima di chiamare i soccorsi.

Le forze dell’ordine si sono portate sul luogo del dramma. I carabinieri di Umbertide, i vigili del fuoco provenienti dalla vicina Città di Castello e i medici del 118. Ma per Albina Angeletti non c’era più nulla da fare.

Il figlio, colmo di dolore e ferite brucianti, è ricoverato in terapia intensiva presso il Santa Maria della Misericordia di Perugia.

Altre tragedie

Purtroppo questa non è stata la prima tragedia di questo genere ad abbattersi nell’Umbria. Solo pochi giorni fa un’altra donna anziana ha trovato la morte a Todi, carbonizzata nel suo letto mentre dormiva con una sigaretta ancora accesa.

E solo ieri un’altra donna ha perso la vita nell’incendio che ha divorato la sua casa a Mapello, in provincia di Bergamo. Le autorità sono attualmente impegnate nelle indagini per scoprire le cause dell’incendio. Ma si sospetta che possa essere un corto circuito a generare l’inferno.

Le fiamme divorano tutto ciò che incontrano, lasciando solo morte e distruzione nel loro cammino. È un monito a tutti noi sull’importanza della sicurezza e della prevenzione degli incendi nelle nostre vite.

Possa questa tragedia riecheggiare nelle nostre anime come un grido perenne affinché si faccia tutto il possibile per evitare altre vite spezzate dal fuoco implacabile.

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