Un adolescente su due vittima di Cyberbullismo: ecco come difendersi
Secondo i dati del Centro Studi di ReputationUP, società leader nella gestione della reputazione online, il social network più colpito dal fenomeno del Cyberbullismo è #Instagram. Un fenomeno che negli ultimi 15 anni è drammaticamente cresciuto, come dimostrano anche i dati delle ricerche effettuate su Google per l’argomento “Cyberbullismo”.
Come difendersi dal cyberbullismo
“ReputationUP – spiega Andrea Baggio, CEO e Founder dell’azienda – è da anni impegnata in prima linea contro il Cyberbullismo. A ottobre 2019 abbiamo presenteremo Protection4kids, un progetto innovativo per aiutare le istituzioni scolastiche e le forze dell’ordine a contrastare questa assurda piaga sociale, le cui conseguenze sono spesso drammatiche.”
Per elaborare i dati sul Cyberbullismo, il Centro Studi di ReputationUP ha utilizzato un software proprietario di Intelligenza Artificiale che monitora la rete in base a determinati hashtag o parole chiavi.
Oltre al monitoraggio, e quindi al numero di menzioni, il software di ReputationUP è anche in grado di calcolare il sentimento (positivo, negativo e neutrale) e l’emozione (gioia, sorpresa, tristezza, rabbia, disgusto, paura) di tutte le interazioni che avvengono intorno alla parola chiave o hashtag.
Quali sono le conseguenze del cyberbullismo
“Infine – specifica Baggio – il Centro Studi ha confrontato i nostri dati con quelli dell’Istat, del Miur e del Ministero della Famiglia, per ricavarne un’analisi accurata, specifica, attendibile.” E le conseguenze del Cyberbullismo sulle vittime sono devastanti, come evidenziato dalla ricerca di ReputationUP.
“Invitiamo giornalisti ed esponenti politici – chiosa Andrea Baggio – a contattarci per creare un fronte comune: la prevenzione è un punto di partenza fondamentale ma a volte non basta. In certi casi servono interventi immediati, che i giganti del web non possono garantire, per evitare sofferenze inutili alle vittime.”