Unicef, quasi 46mila adolescenti suicidi ogni anno. In occasione della Giornata mondiale della salute mentale di domani l’Unicef ricorda che a livello globale oltre 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni vive con un problema di salute mentale diagnosticato.
La maggior parte delle 800.000 persone che muoiono ogni anno per suicidio sono giovani e il suicidio è la 4/a causa principale di morte tra i giovani fra i 15 e i 19 anni. Quasi 46.000 adolescenti muoiono a causa di suicidio ogni anno – più di uno ogni 11 minuti.
I progetti volti a sensibilizzare il problema della salute mentale
In quest’ottica, nel 2022/23, proprio Unicef Italia in collaborazione con l’Unità operativa semplice (Uos) di Psicologia clinica e in accordo con la direzione generale della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma, ha realizzato il progetto #WITHYOU – La psicologia con te”.
Si tratta, in particolare, di un progetto realizzato per far fronte all’aumento dei disagi psichici fra gli adolescenti. Durato un anno, ha coinvolto 1.571 giovani e 1.942 genitori: in tutto 3.513 persone che hanno avuto accesso diretto a servizi di sostegno e 35.130 beneficiari indiretti.
Dai risultati è emerso come il 39% della popolazione coinvolta abbia segnalato o soffra di una sintomatologia affettiva ansioso-depressiva che potrebbe tradursi anche in una definitiva psicopatologia.
E per la giornata della salute mentale, la stessa Unicef ha proposto una serie di iniziative. Tra queste la petizione dal titolo “Salute per la mente di bambini e adolescenti” che ha già raccolto oltre 23.000 firme.
Con l’obiettivo di indurre l’opinione pubblica a supportare le raccomandazioni che l’Unicef rivolge ai ministri competenti in materia per garantire azioni mirate nell’ambito della protezione della salute mentale dei più giovani.
Unicef: “Preoccupati per i bambini in Israele e Palestina”
“Sono profondamente preoccupata per il benessere dei bambini in Israele e nello Stato di Palestina. Con notizie di centinaia di civili uccisi o feriti, stiamo monitorando attentamente la situazione per le segnalazioni di gravi violazioni dei diritti commessi contro i bambini“.
Queste le parole del Direttore generale dell’Unicef, Catherine Russell, dopo i recenti fatti che stanno coinvolgendo Israele e la Palestina. “Gli eventi recenti continuano il trend di picchi di violenza che hanno sconvolto Israele e lo Stato di Palestina, causando la morte di 199 bambini e il ferimento di oltre 2.800 negli ultimi tre anni”.