Unità pastorale decimata dal Covid: colpiti quattro preti, uno è intubato
Unità pastorale decimata dal Covid: colpiti quattro preti, uno è intubato. Quattro preti colpiti contemporaneamente da Covid. Tra questi, don Marco Accordini, il più giovane, è intubato all’ospedale di Villafranca.
Settimana di passione, quindi, anche per l’Unità pastorale di Bussolengo, in provincia di Verona, che si vede costretta ad affrontare i riti della Settimana Santa a ranghi ridotti. Quattro sacerdoti colpiti dalla pandemia.
Tengono botta i due collaboratori più anziani don Gaetano Tortella e don Mario Urbani per Cristo Risorto e Santa Maria Maggiore, don Domenico Consolini a San Vito al Mantico. È arrivato a rafforzare le fila don Sebastiano.
La notizia è stata data da don Gaetano al termine della messa del Giovedì santo in Santa Maria Maggiore, con la lettura di una lettera che i preti hanno inviato. «Carissimi, entriamo nei giorni del triduo pasquale in cui riviviamo il dono d’amore di Cristo per noi.
Giorni speciali anche per noi preti che ci troviamo a viverli acciaccati e lontani dalle nostre comunità cristiane», ha detto don Gaetano. «Vi chiediamo un ricordo speciale per don Marco, che da mercoledì è intubato e in terapia intensiva.
La saturazione insistentemente bassa, un’infezione ai polmoni e motivi di opportunità terapeutica (sembra che in questo modo il corpo si stressi molto meno) hanno consigliato ai medici questo passaggio.
Al fine di curarlo nel migliore dei modi e con meno rischi possibili. Gli ultimi aggiornamenti lo vedono leggermente migliorato, ma i tempi per lui saranno lunghi. Si parla di un mese».
Pasqua: niente feste per alberghi di Venezia e Cortina
L’effetto Covid colpisce pesantemente la città lagunare di Venezia che neppure per Pasqua vedrà ospiti nei propri alberghi. I dati dell’Associazione veneziana albergatori sono impietosi. Il 70% degli hotel è chiuso.
E quei pochi che resistono con l’apertura quando va bene non hanno che una manciata di prenotazioni mentre altri hotel al momento non hanno neppure un cliente in lista. Se non arriveranno richieste last minute chiuderanno.
A Cortina d’Ampezzo, il sindaco Gianpietro Ghedina dice “Ci attendiamo un weekend un po’ più lungo, con una serie di deroghe alla zona rossa, che sicuramente favoriranno gli spostamenti e gli arrivi nelle seconde case.
E’ prevista anche una intensificazione dei controlli, sulle strade di accesso alla conca. L’invito resta quello del rispetto delle regole, a tutela della salute di tutti”. Ma per gli albergatori resta il tutto chiuso.