Uomo di 31 anni si impicca nel garage, la terribile scoperta del fratello

Redazione
Uomo di 31 anni si impicca nel garage, la terribile scoperta del fratello

Uomo di 31 anni si impicca nel garage, la terribile scoperta del fratello. Tragedia a Macerata. Intorno alle ore 12:00 della mattinata odierna, un giovane di 32 anni è  trovato impiccato nel garage della sua abitazione di via De Angelis, nel quartiere Pace.

A fare la tragica scoperta sono stati il padre e il fratello, che hanno subito lanciato l’allarme. Sul posto sono accorsi i mezzi di soccorso del 118, gli agenti della Polizia di Stato e gli uomini della polizia municipale.

Il medico dell’emergenza non ha potuto far altro che constatare il decesso del ragazzo, mentre le forze dell’ordine stanno tentando di ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Ancora oscure le ragioni che hanno portato il giovane a compiere l’estremo gesto.

«Fermi tutti, è una rapina»

Pura ieri sera al Coal di Servigliano, in provincia di Fermo, dove un rapinatore solitario ha minacciato personale e clienti con un coltello per poi fuggire con il contante delle casse. Erano le 19 di ieri sera.

Quando nel supermercato è entrato un ragazzo con felpa e cappuccio in testa, occhiali scuri e mascherina, annunciando il classico “ fermi tutti questa è una rapina”.

Monossido da bracieri, coppia e quattro figli in ospedale

Un’intera famiglia – padre, madre e quattro figli minorenni – è rimasta intossicata a causa delle esalazioni di monossido di carbonio all’interno di un’abitazione a Monte Porzio (Pesaro Urbino).

Tutti i componenti del nucleo famigliare, di origine straniera, sono portati in ospedale a Fano per gli accertamenti e le cure del caso. Dopo una segnalazione al 118, forse dovuta al malore accusato da uno dei membri della famiglia; sono intervenuti i sanitari, i carabinieri e i vigili del fuoco.

Le esalazioni si sarebbero sprigionate da due bracieri posizionati per riscaldare l’abitazione. Più gravi le condizioni dei due adulti per i quali sarà necessario il trattamento in camera iperbarica per poterli salvare.

Reddito Cittadinanza: beneficiari omicidi e irreperibili, denunce

C’erano anche persone sottoposte a misure cautelari personali per reati come omicidio e associazione per delinquere di stampo mafioso – delitti in questi casi non commessi in provincia di Macerata -, ma anche irreperibili, tra le 31 persone scoperte dalla Gdf a percepire indebitamente il reddito di cittadinanza.

Circa 200mila euro complessivi i soldi percepiti. Sono scattate anche le segnalazioni alla Procura e alla Direzione Provinciale Inps di Macerata; per l’interruzione dell’erogazione del sussidio ed il recupero, peraltro già in fase di esecuzione.

Compiuti sequestri penali preventivi per circa 92mila euro a carico degli interessati. Le indagini sono eseguite dai Reparti del Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Macerata in collaborazione con l’Inps sotto il coordinamento del procuratore Giovanni Giorgio.

In particolare, 14 persone hanno continuato a percepire il reddito di cittadinanza; nonostante fossero sottoposti a misure cautelari personali per varie tipologie di gravi delitti, tra i quali associazione mafiosa.

Inoltre, omicidio, estorsione, traffico di droga, sfruttamento della prostituzione, violenze in famiglia. In certi casi l’incompatibilità – dovuta a condanne o misure cautelari per gravi reati – sussisteva già al momento dell’istanza; in altri è intervenuta dopo l’erogazione del beneficio.

Altri 17 percettori del Reddito di cittadinanza avevano fornito informazioni mendaci riguardanti, ad esempio, le disponibilità patrimoniali e/o reddituali oltre i limiti consentiti, la reale residenza (alcuni soggetti erano irreperibili), o la presenza di vincite al gioco online di rilevanti somme di denaro.

I finanzieri maceratesi hanno scoperto altre irregolarità riferibili a soggetti sottoposti a misure cautelari in provincia ma non residenti nel Maceratese: sono state segnalate a Procure e Reparti Gdf competenti per territorio.

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