Uomo investe cinghiale e muore schiantandosi contro albero

Redazione
Uomo investe cinghiale e muore schiantandosi contro albero
immagine da web

Uomo investe cinghiale e muore schiantandosi contro albero. Un uomo di 55 anni, Dario Volpe, di Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, è morto ieri sera intorno alle 21 a seguito di un incidente stradale avvenuto tra Viareggio e Torre del Lago.

Il drammatico incidente, ancora una volta sulle strade toscane, è avvenuto lungo viale dei tigli, dove l’uomo al volante di una Smart ha investito un cinghiale che gli ha attraversato la strada, per poi finire contro un albero e perdere la vita.

L’immediato intervento dei soccorritori, purtroppo non è servito a salvare la vita all‘uomo. Il conducente della vettura è stato trasportato all’ospedale Versilia, dove tuttavia è deceduto a causa dei gravissimi gravi traumi riportati.

Terzo incidente mortale in Toscana

Dario Volpe lavorava in una ditta di Viareggio, la Toscopesce. In passato aveva gestito una pescheria a Forte dei Marmi insieme al padre. Quello che ha visto protagonista l’uomo 55enne è stato il terzo incidente mortale che si è verificato in Toscana.

Gli incidenti sono avvenuti nelle ultime 48 ore, dopo quello in cui ha perso la vita una ragazza di 30 anni a San Casciano Val di Pesa e quello in cui è morta una donna di 54 anni a Castel del Piano, sull’Amiata.

Coldiretti: “Serve piano straordinario per ridurre il numero dei cinghiali”

Sull’incidente che ha causato la morte di Dario Volpe è intervenuta Coldiretti Lucca ricordando che già un anno fa aveva definito “il viale dei Tigli tra le strade più pericolose a causa della presenza ormai fuori controllo degli animali selvatici, cinghiali e caprioli.

Presenza che mette costantemente a rischio la sicurezza degli automobilisti, insieme alla Lodovica, alla Pesciatina e a via Romana“. “Lo scorso 13 luglio – aggiunge l’associazione – era stata un’auto medica ad essere investita da un daino.

Nel novembre 2020 una donna, questa volta contro un cinghiale, è finita all’ospedale. La Toscana è al primo posto, con 27 sinistri, negli incidenti gravi con investimenti di animali“.

“Questa ennesima tragedia dimostra come la situazione sia ormai ingovernabile e che serve un piano di contenimento straordinario per ridurre velocemente il numero degli esemplari”.

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