Uomo si suicida sul monte Vettore

Redazione
Uomo si suicida sul monte Vettore

Uomo si suicida sul monte Vettore. Un uomo di 59 anni, residente a Potenza Picena è stato ritrovato senza vita poco distante da un rifugio sul monte Vettore a Forca di Presta, frazione di Arquata., in provincia di Alessandria.

L’uomo è ritrovato impiccato a un ramo di un albero poco distante dal rifugio. A seguito di una segnalazione la centrale operativa del 118 dell’ospedale Mazzoni ha inviato sul posto gli operatori sanitari i quali hanno rinunciato ad applicare ogni tentativo di rianimazione poiché il cinquantanovenne era già deceduto.

Successivamente sono avvisati i carabinieri e la magistratura per la ricognizione cadaverica sull‘uomo e la riconsegna della salma ai familiari. Oscure, al momento, le cause del disperato gesto.

Truffa del falso nipote

Si sono fatti consegnare tremila euro da una 80enne alla quale erano riusciti a far credere che il nipote aveva causato un incidente stradale. E, se voleva evitare conseguenze, doveva pagare la somma da loro richiesta.

I due lestofanti, giovani partenopei di circa 20 anni di età, sono stati smascherati e non potranno allontanarsi dal comune di Napoli e dovranno restare in casa nelle ore notturne.

Questa mattinata i carabinieri della Stazione di San Demetrio ne’ Vestini, insieme ai colleghi di Napoli, hanno eseguito la misura cautelare dell’obbligo di dimora e di presentarsi ogni giorno alla Polizia Giudiziaria che è disposta dal Gip del Tribunale dell’Aquila.

Accusati di concorso in truffa aggravata

I due indagati, accusati di concorso in truffa aggravata in danno di una persona anziana, lo scorso 9 agosto avevano contattato la ottantenne. Si erano spacciaci per un maresciallo dei carabinieri e un avvocato. Poi si sono recati nell’abitazione dell’anziana per farsi consegnare il denaro che la vittima aveva ritirato all’ufficio postale.

Il fenomeno, particolarmente sentito nell’aquilano, è seguito con particolare attenzione dai carabinieri del Comando Compagnia dell’Aquila. Che oltre ad essere impegnati nella repressione di tali reati sono in prima linea ini iniziative di sensibilizzazione.

I militari, dopo aver appreso quanto avvenuto all’anziana, sono riusciti a risalire agli autori della truffa grazie a controllo stradale effettuato nel sulmontino. I dati emersi dagli accertamenti effettuati sull’auto utilizzata dai due giovani hanno permesso di accertare che i lestofanti quel giorno si trovavano a San Demetrio ne’ Vestini.

La conferma è arrivata anche dalla vittima che ha riconosciuto chi l’aveva truffata.

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