Vaccino Covid J&J, parere positivo Ema: Benefici superano rischi

Redazione
Vaccino Covid J&J, parere positivo Ema: Benefici superano rischi

Vaccino Covid J&J, parere positivo Ema: Benefici superano rischi. L’Agenzia europea del farmaco (Ema) riconosce “possibili” legami di causa-effetto tra il vaccino di Johnson & Johnson e gli eventi “molto rari” di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Usa.

Si legge in una nota dell’Agenzia Ue nella quale si precisa, però, che i benefici superano i rischi poco prima della fine della revisione del Prac sul siero Janssen messo a punto dalla casa farmaceutica statunitense.

La sospensione temporanea della sua somministrazione era decisa dalle autorità sanitarie americane in via precauzionale dopo la segnalazione di sei casi di trombosi su circa 7 milioni di dosi già distribuite negli States.

Parere positivo

Il parare, dunque, resta positivo. Una buona notizia per i 27 stati Ue, Italia inclusa, che già dalle prossime ore potranno avviare le inoculazioni con l’antidoto monodose accelerando le campagne di vaccinazione.

Nel nostro Paese il commissario straordinario Figliuolo ha già fatto sapere che le 184mila dosi di vaccini J&J arrivate all’hub della Difesa a Pratica di Mare saranno assegnate già da domani alle regioni.

Giunge così al termine la diatriba sul vaccino anti Covid di Johnson&Johnson. Lo scorso 13 aprile i CDC e l’FDA americani avevo annunciato la pausa temporanea della somministrazione del siero.

Dopo la segnalazione di sei casi di trombosi verificatisi in altrettanti soggetti femminili di età compresa tra i diciotto e i quaranta otto anni su circa sette milioni di dosi somministrate negli Stati Uniti.

“Quello che vediamo per i vaccini Johnson&Johnson è simile a quanto osservato con AstraZeneca”, hanno aggiunto gli esperti, sottolineando come i problemi con questo tipo di vaccino si siano manifestati in media nove giorni dopo la somministrazione.

Si è trattata di una decisione presa in via del tutto precauzionale; ma che tuttavia ha spinto l’azienda produttrice a rinviare la distribuzione del vaccino in Europa; Italia inclusa, dove proprio quello stesso giorno erano arrivate le prime fiale.

Nuova revisione

Il che ha spinto anche l’Ema ad effettuare una nuova revisione del vaccino; e sui possibili legami con i casi molto rari di trombi sanguigni rilevati negli Stati Uniti, il cui parare è arrivato oggi.

Già lo scorso 14 aprile sempre l’Ema aveva fatto sapere in una nota che “sta indagando su tutti i casi segnalati; e deciderà se è necessaria un’azione normativa. L’agenzia sta lavorando a stretto contatto con la FDA statunitense e altri regolatori internazionali.

Attualmente prevede di emettere una raccomandazione la prossima settimana”. Mentre la revisione è in corso, l’authority Ue “rimane dell’opinione che i benefici del vaccino nella prevenzione del Covid-19 superino i rischi degli effetti collaterali”. Cosa che ha appena confermato.

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