Vaccino Covid, Speranza: “Si parte entro la Befana”

Redazione
Vaccino Covid, Speranza: “Si parte entro la Befana”

Vaccino Covid, Speranza: “Si parte entro la Befana”. La Befana porterà l’atteso vaccino anti Covid anche in Italia. I leader europei accelerano e lavorano a un ‘V-Day già’ per i primi di gennaio.

“Se come auspico si deciderà di partire tutti insieme noi siamo certamente pronti a farlo già per la prima settimana del nuovo anno”. Lo afferma a ‘La Stampa’ il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Al quale fa eco il commissario Domenico Arcuri. “Se come da accordi sottoscritti con tutti i Paesi europei Pfizer consegnerà già ai primi dell’anno le dosi – assicurano gli uomini del suo staff – noi siamo pronti.

Abbiamo siringhe e diluenti, oltre che gli elenchi dei 570mila anziani e operatori delle Rsa che raggiungeremo con le unità mobili. Che a loro volta partiranno dai 277 ospedali di riferimento nei quali si vaccineranno anche un milione e 400mila sanitari”.

Vaccino Covid, Silvestri: “Ok Fda a Pfizer grande notizia per umanità”

“Questa è una grande notizia per l’America, per la scienza, e per l’umanità intera. Da lunedì quindi partiamo con una missione di grande difficoltà logistica ma importanza storica straordinaria, con i primi tre milioni di dosi pronte per l’uso”.

Così il virologo Guido Silvestri, professore alla Emory University di Atlanta, commenta su Facebook il via libera dell’agenzia americana Fda all’uso di emergenza del vaccino Pfizer-BioNTech per Sars-CoV-2. “E se tutto va bene la settimana prossima tocca a quello di Moderna”, aggiunge.

“In questo momento, che io avevo preannunciato da mesi (“il virus non ha speranza”, ricordate?), il mio più grande ringraziamento va agli inventori di questo vaccino (a partire dalla grande Katalin Kariko e dal mio vecchio amico Drew Weissman) – sottolinea Silvestri.

A tutti i volontari che hanno partecipato allo studio clinico (tra cui anche diversi collaboratori e membri del mio dipartimento); ed ai medici, infermieri, laboratoristi e personale sanitario tutto che hanno eseguito i trial clinici (con la mia Emory in primissima fila).

Mai come adesso, vi confesso – conclude – mi sono sentito così orgoglioso e felice di aver dedicato la mia vita alla medicina, alla scienza, ed allo studio dei virus e dei vaccini”.

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