Valchiavenna: morto operaio colpito alla testa da un tronco

Redazione
Valchiavenna: morto operaio colpito alla testa da un tronco

Valchiavenna: morto operaio colpito alla testa da un tronco. Non si arresta la scia di morti sul lavoro. Ieri, un uomo è morto mentre stava potando alcune piante lungo la strada provinciale numero 8 che collega Morbegno ad Albaredo per San Marco, in provincia di Sondrio.

A un certo punto sarebbe colpito in testa da un albero. Avrebbe riportato gravi ferite tanto da costringere i soccorritori, nella mattinata di ieri lunedì 20 marzo, a un ricovero d’urgenza in ospedale. Purtroppo è morto ieri sera.

Quella di oggi sarebbe dovuta essere una tranquilla giornata di lavoro. Come tante altre finora. Purtroppo però non è stato così. La vittima è un operaio di cinquant’anni, residente in Valchiavenna, dipendente di una ditta che lavorava per l’Anas.

Ieri era impegnato in alcuni lavori di potatura. La dinamica è ancora poco chiara, ma in ogni caso il tronco lo ha colpito violentemente alla testa. I colleghi che si trovavano con lui hanno chiamato immediatamente i soccorsi.

L’uomo è morto in ospedale in serata

L’agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia ha inviato i medici e i paramedici del 118. Purtroppo però, già all’arrivo degli operatori, il 50enne era gravissimo. Aveva lesioni molto importanti.

Gli operatori lo hanno portato a sirene spiegate all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. È stato ricoverato ed è rimasto tutto il giorno in ospedale. In serata purtroppo è morto.

Sul luogo dell’incidente, non c’erano solo i medici. Erano presenti anche le forze dell’ordine e, trattandosi di un incidente sul posto di lavoro, anche i tecnici dell’agenzia di tutela del territorio.

A loro toccherà il duro e gravoso compito di capire cosa possa essere successo. Come mai il tronco ha colpito l’operaio in testa. E soprattutto se sono rispettate tutte le norme di sicurezza sul lavoro.

Altri due operai feriti

In gravi condizioni, ma non in pericolo di vita, è invece l’operaio di 44 anni, originario del Marocco, rimasto folgorato mentre si trovava al lavoro a Osio Sotto, in un’area produttiva. Dipendente di una ditta di Pedrengo, sarebbe finito contro i cavi dell’alta tensione mentre si trovava sopra una piattaforma mobile.

Stando a quanto ricostruito, stava smaltendo l’amianto sul tetto di un capannone industriale in via di demolizione. Ustionato a volto, tronco e arti superiori è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Pisa.

E ricoverato sempre per ustioni, ma all’ospedale di Lodi, è stato un altro operaio straniero, 38enne, rimasto ferito mentre lavorava in un caseificio di Ossago Lodigiano.

Per cause in fase di accertamento da parte degli ispettori dell’Ats Città Metropolitana e dei carabinieri, si sarebbe rovesciato addosso parte del contenuto di un fusto di un
prodotto detergente a base di acqua ossigenata, usato per igienizzare gli impianti per la produzione del formaggio.

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