Vasco Rossi distrutto: “mi dispiace che…”
Vasco Rossi distrutto: “mi dispiace che…”. Vasco Rossi è senza alcun dubbio uno dei più grandi artisti della musica italiana di sempre. Le sue non sono solo semplici canzoni, ma vere e proprie poesie.
Che nel corso dei tanti anni di carriera hanno fatto emozionare diverse generazioni di italiani e non solo. Il suo ingresso nel mondo della musica è avvenuto nel lontano 1977 e da allora ha pubblicato ben 33 fantastici album.
La sua fama di provocautore, come lui stesso si definisce, lo precede. Qualche tempo fa il cantante ha deciso di dedicare un post social ad una figura per lui molto importante. Il padre Carlino, venuto a mancare prematuramente nel 1979
Quando Vasco era solo all’inizio della sua splendida carriera. Il padre, il cui nome intero era Giovanni Carlo, era un camionista. Fu lui a decidere il nome Vasco per suo figlio, in onore di un compagno con il quale aveva condiviso la prigionia durante la Seconda guerra mondiale. Vediamo insieme le belle parole che l’artista ha voluto dedicare all’amato genitore.
Il messaggio di Vasco Rossi per il padre: “Un momento chiave della mia vita”
Nei primi anni 70, nonostante avesse intrapreso gli studi in Economia e Commercio. Vasco Rossi capì che la musica sarebbe stata la strada giusta per la sua vita. Abbandonata quindi l’università iniziò a dedicarsi completamente alla sua carriera.
Incise il suo primo album nel 1977 ma soltanto due anni dopo, la sua vita venne sconvolta in modo irreversibile. La perdita improvvisa del padre Carlino, morto per un malore mentre lavorava, è per Vasco un “momento chiave della sua vita“.
Su Instagram il cantante ha pubblicato una dolcissima foto in cui lui e il padre sono insieme. Sotto, alcuni pensieri e ricordi che porta ancora nel cuore. “Mio padre era del segno del Leone” scrive Vasco
“E’ stato come se morendo mi avesse trasmesso la sua forza di carattere, come se una parte di lui avesse cominciato a vivere dentro di me.” Il suo grande rimpianto, è che il genitore non abbia mai potuto vedere tutto quello che ha realizzato nella vita.
Questo il messaggio completo
L’Ora di..Storia..!! ERA MIO PADRE Giovanni Carlo, “Carlino”, Rossi è morto di lunedì, un malore improvviso nel camion. Alla mattina mi ha chiamato l’Ivana: Svegliati perché papà è morto. Poi sono andato a prenderlo a Trieste, perché era morto là.
Era il 31 Ottobre 1979. Mi dispiace solo che mio papa non ha visto niente di quello che ho combinato. E’ mancato proprio quando ho cominciato. Ne sarebbe stato fiero. Lui era orgoglioso di me anche quando non facevo un cazzo.. Leggi anche qui
Mio padre era del segno del Leone, è stato come se morendo mi avesse trasmesso la sua forza di carattere, come se una parte di lui avesse cominciato a vivere dentro di me. La sua assenza improvvisa è diventata un momento chiave della mia vita. L’ultimo suo insegnamento fu: “Sparisco, così ti svegli”. E io mi sono svegliato.” V.R. Fonte CheMusica