Vasco Rossi: quel Professore che gli ha cambiato la vita

Redazione
Vasco Rossi: quel Professore che gli ha cambiato la vita

Vasco Rossi: quel Professore che gli ha cambiato la vita. L’artista sta per essere premiato dal Comune di Bologna per il grande contributo che ha apportato alla città. In vista di questo traguardo parla di sé a Repubblica.

Ti piaceva andare a scuola?

“Ragioneria non mi piaceva. Però c’era un professore d’italiano bravissimo, il professor Farinelli. Pensa che suo figlio, Gian Luca Farinelli, adesso è il direttore della Cineteca di Bologna: l’ho visto quando ho fatto il videoclip del nuovo singolo qui in Piazza Maggiore”.

“Mi ha fatto venire in mente che suo papà per me è stato importantissimo. E’ stato il primo che mi ha davvero aperto il cervello! Era un professore molto all’avanguardia”.

“Nel suo modo d’insegnare c’era un programma che lui chiamava ‘Presenze’: noi in pratica essendo ‘presenti’ dovevamo testimoniare la nostra presenza raccontando delle cose di noi, di quello che succedeva”.

Ma allora è con lui che tu facesti il famoso tema che in qualche modo ha cambiato la tua vita?

“Sì era un tema libero, senza titolo. Io non sapevo davvero cosa fare. Tutti scrivevano come pazzi mentre io dopo un’ora non avevo ancora scritto neanche una riga. Allora, preso anche un po’ dalla disperazione, mi sono detto: ‘Ok allora scrivo di questo’.

“E ho incominciato facendo un po’ di polemica: ‘Avete talmente ridotto la mia capacità critica e di fantasia in questa scuola fatta di numeri che se non mi date un titolo io non so cosa fare’. Credevo di aver fatto una cretinata e mi aspettavo il peggio”.

E invece?

“Invece quando il professore tira fuori i compiti in classe il mio non arrivava mai. Di solito iniziava dai migliori e finiva con i voti più bassi. Io ormai ero rassegnato. Il mio lo prende proprio per ultimo e dice ‘Rossi: dal 9 al 10’. Non ci potevo credere”.

“Anche perché con lui nessun tema aveva mai preso più di sette. Non mi piaceva Ragioneria. Bisognerebbe che tutti potessero fare il liceo e poi magari uno può scegliere una specializzazione”.

“Per me è sbagliata una scuola dove non si fanno quelle che io considero le domande più importanti, una scuola, per esempio, dove non si insegna la filosofia”. Leggi anche qui

Tu ami la filosofia?

“Moltissimo. Non ho le basi però. Ho dovuto cercare di coprire questa mia lacuna negli anni, quando avevo il tempo, leggendo io i libri che mi sembravano più interessanti. Poi ti devo dire che adesso leggere mi piace davvero moltissimo”. Rep

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