Vecchi Mestieri: il fabbricatore di calce
Scopriremo in questo articolo la storia affascinante della produzione di questo materiale, le tecniche e gli strumenti utilizzati, nonché l'importante ruolo che ricopriva nella società
Vecchi Mestieri: il fabbricatore di calce. Scopriremo in questo articolo la storia affascinante della produzione di questo materiale, le tecniche e gli strumenti utilizzati, nonché l’importante ruolo che ricopriva nella società.
La storia della produzione di calce
La storia della produzione di calce affonda le radici nell’antichità. Gli antichi artigiani, infatti, ricavavano la calce dalla calcinazione delle rocce calcaree, un processo che richiedeva abilità e pazienza.
Questa pratica si è evoluta nel corso dei secoli, dando vita a metodi più efficienti e sostenibili. La produzione di calce ha svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo delle società, fornendo un materiale essenziale per la costruzione di edifici, strade e infrastrutture.
Tecniche e strumenti del mestiere
Nel mestiere del fabbricatore di calce, le tecniche e gli strumenti rivestono un ruolo fondamentale. Le tecniche tramandate da generazioni permettono di ottenere una calce di alta qualità, indispensabile per molteplici utilizzi nella società.
Tra gli strumenti più comuni utilizzati in questo mestiere vi sono il forno per la cottura della pietra calcarea, l’essiccazione e la macinazione della calce viva, e infine il setaccio per ottenere un prodotto finemente polverizzato.
Il processo, tipicamente estivo, coinvolgeva la costruzione di una fornace che richiedeva circa quattro mesi, capace di generare tra 350 e 400 quintali di calce.
Inizialmente, si preparavano numerose fascine per alimentare le fiamme; successivamente, si raccoglievano le pietre calcaree necessarie. La fornace veniva poi coperta con una struttura che sostenesse il peso del calcare e, una volta caricato il forno con le fascine, si accendeva il fuoco.
Questo doveva ardere ininterrottamente giorno e notte per una settimana, imponendo turni di lavoro intensi. La fase di cottura, in cui il calcare si trasformava in calce viva (mentre quella spenta veniva ottenuta dai muratori durante l’uso), era estremamente impegnativa e delicata.
Infatti, un semplice temporale poteva compromettere tutta la fatica di mesi e causare difficoltà economiche alle famiglie coinvolte. Terminata la produzione, la calce era trasportata dai carrettieri e venduta nei paesi vicini.
Il ruolo del fabbricatore di calce nella società
Il fabbricatore di calce svolge un ruolo cruciale nella società, garantendo la produzione di un materiale fondamentale per l’edilizia e l’artigianato.
Grazie alla sua abilità e conoscenza delle antiche tecniche di lavorazione, contribuisce alla conservazione delle tradizioni locali e all’identità culturale del territorio.
La sua presenza è quindi essenziale per il mantenimento delle tradizioni e lo sviluppo sostenibile delle attività legate alla produzione della calce.
Maria Laudando