Vergognoso! Sul caso accaduto a Caronìa si sta davvero esagerando!
Vergognoso! Sul caso accaduto a Caronìa si sta davvero esagerando! Questo non è giornalismo, ma sciacallaggio, roba da curiosi, pettegoli e persone che senza scrupoli e rispetto verso un dolore così atroce continuano a scrivere l’inverosimile.
Il giornalista serve a raccontare la verità di una notizia, ad informare di un qualcosa che accade. Viviana e il suo piccolo Gioele sono morti.
Fin qui ci siamo…ancora da far chiarezza su reali motivi e cause di quanto successo ma la notizia era ed è, per l’appunto, il ritrovamento dei resti dei cadaveri e poi dare notizia sui risultati delle autopsie per aver chiaro del perché sia avvenuto il decesso.
Qui, invece, sto notando che per molti colleghi è diventato come una gara…a chi ne sa di più. Viviana aveva tentato il suicidio un mese fa, poi così non è stato… soffriva di depressione…era iperprotettiva verso il figlio Gioele…Basta!
Ognuno di noi ha un passato nella propria vita, tragico o bello che sia, ma in un caso del genere non credo ci sia bisogno di creare dicerie su un accaduto così delicato.
Viene denigrata la delicatezza verso l’essere umano, violata la privacy di una persona della quale nemmeno conoscevamo l’esistenza.
Tatto e rispetto
Credo si debba avere il buon senso di capire quando è il caso di far silenzio. Tante, tantissime anche le polemiche sul marito di Viviana, Daniele Mondello.
Credo che appunto perché sia il marito sapeva cosa succedeva alla moglie, del suo stato di salute mentale, tanto è vero che l’ha pure fatta assistere da alcuni specialisti, come si evince da alcuni certificati.
Penso che se Viviana avesse avuto dei seri problemi, avrebbe provveduto a un aiuto più efficiente per lei e di sicuro non avrebbe lasciato che Gioele andasse in giro da solo con la madre.
Ma, veramente, noi giornalisti, noi tutti, cosa ne sappiamo? Chi siamo noi per emettere sentenze su una cosa così delicata?
Ok alla libertà di parola e di scrittura, ma esistono modi ben diversi di come far passare una notizia, un’informazione.
Il rispetto va innanzitutto ai parenti di Viviana e Gioele e bisognerebbe stare in silenzio proprio per il dolore che stanno vivendo adesso.
Io, tengo a precisare, sono nessuno per dire come stanno le cose e che queste parole sono solo il mio pensiero e sono consapevole di avere qualcuno che non la pensa come me.
Un’altra cosa che volevo attenzionare… il marito di Viviana Parisi, Daniele Mondello, ha divulgato un video su come lui abbia visto in malomodo le ricerche effettuate dalle forze dell’ordine.
Io ho visto quel video e con tutta franchezza posso assicurarvi che può essere uno scorcio in cui noi giornalisti chiediamo a chi si trova sul campo di fare delle apposite riprese per la realizzazione del servizio.
In quel video non vedo, IO RIPETO IO, nulla che faccia parte dell’iter seguito nelle ricerche di persone scomparse.
Ciò non toglie che anche io nutro dei dubbi sul ritrovamento da parte dei volontari….ma quella, è sempre per me, un’altra storia.
Notizie chiare e certe
Non prendiamoci “poteri” che non ci spettano. Diamo le notizie nel massimo rispetto, con chiarezza e certezza. Un giornalista è questo…colui che tira fuori la verità.
Per non parlare della corsa alla notizia…che alla fine non conta battere per primi una news…ma anche batterla per ultimi ma in maniera assolutamente ESATTA!
Io amo il mio lavoro e in tutto quel che faccio ci metto la faccia. Credo che questo sia il percorso giusto per portarsi avanti …. La verità, su quanto accaduto, uscirà fuori!
Ancora un mio pensiero va a Viviana e Gioele ma anche a tutti i loro parenti stringendomi a loro in un grande abbraccio di conforto.