Verona: nessuno reclama i corpi dei coniugi trovati mummificati

A un mese dalla scoperta dei corpi di Marco Steffenoni e Maria Teresa Nizzola, nessuno si è fatto vivo per le esequie. Il nodo dell'eredità

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Verona: nessuno reclama i corpi dei coniugi trovati mummificati
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Verona: nessuno reclama i corpi dei coniugi trovati mummificati. A un mese dalla scoperta dei corpi di Marco Steffenoni e Maria Teresa Nizzola, nessuno si è fatto vivo per le esequie. Il nodo dell’eredità.

Un mese fa, i corpi mummificati di Marco Steffenoni, 75 anni, e Maria Teresa Nizzola, 76 anni, sono stati trovati nella loro villa a Monte Ricco, una zona tra Verona e Negrar, alla frazione di Parona nel comune di Verona.

Pare che fossero morti da almeno quattro mesi, ma nessuno ha notato la loro assenza. Gli individui che hanno scoperto i loro corpi erano tre giovani appassionati di “urbex”, l’esplorazione di edifici abbandonati.

Sorprendentemente, nonostante l’attenzione dei media, nessun familiare si è presentato per occuparsi dei corpi. Attualmente, i corpi dei coniugi sono all’Istituto di Medicina Legale dell’ospedale di Borgo Roma.

Le autopsie

Un’autopsia ha rivelato che Marco è morto di infarto, mentre gli esami tossicologici per Maria Teresa sono ancora in corso. A causa del silenzio dei parenti, il Comune di Verona dovrà organizzare e finanziare i funerali.

Questa situazione è diventata sempre più comune con gli anziani senza una rete sociale o familiare attiva. Inoltre, la questione ha un importante aspetto legale ed economico.

L’eredità del significativo patrimonio

Marco e Maria Teresa vivevano in una grande villa e possedevano un patrimonio significativo. Tuttavia, gli eredi del loro patrimonio devono ancora essere determinati, poiché si deve prima stabilire chi dei due coniugi è deceduto per primo.

Ciò influenzerà a quale ramo della famiglia spetterà l’eredità. Si è scoperto che Maria Teresa aveva redatto più testamenti, che includevano non solo il marito come beneficiario, ma anche diverse associazioni animaliste e caritative.

Ora, ogni decisione riguardante l’eredità è in sospeso fino a quando non sarà chiarita la sequenza dei decessi. Marco e Maria Teresa avevano condotto una vita estremamente riservata, distanti dai contatti sociali e familiari.

Questo isolamento ha portato alla loro morte senza che nessuno se ne accorgesse, richiamando l’attenzione su una crescente problematica sociale.

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