Vesuvio infiammato: ancora in atto le operazioni di spegnimento
Al momento sono impegnati 10 mezzi aerei oltre alle unità di vigili del fuoco, carabinieri forestali, protezione civile e società Sma Campania
Vesuvio infiammato: ancora in atto le operazioni di spegnimento. Al momento sono impegnati 10 mezzi aerei oltre alle unità di vigili del fuoco, carabinieri forestali, protezione civile e società Sma Campania.
La situazione di emergenza causata da un vasto incendio sul Vesuvio, con un fronte di fuoco di circa due chilometri, è ancora in atto.
Durante il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha sottolineato l’impegno congiunto di diverse istituzioni nel coordinare le operazioni di spegnimento.
Sono coinvolti dieci mezzi aerei, di cui sei della flotta nazionale e quattro regionale, oltre a unità dei vigili del fuoco, carabinieri forestali, protezione civile nazionale e regionale, e società Sma Campania.
Anche la polizia metropolitana di Napoli e l’Esercito contribuiscono, quest’ultimo supportando il controllo della viabilità e la vigilanza sulle vasche di accumulo d’acqua utilizzate per i rifornimenti degli aerei antincendio.
Le condizioni metereologiche non aiutano nello spegnimento delle fiamme
La gestione dell’incendio è complicata dalle condizioni meteorologiche sfavorevoli, con temperature elevate e ondate di calore segnalate dal Centro Funzionale della Regione.
Parallelamente all’incendio del Vesuvio, la Protezione civile regionale sta intervenendo su altri due incendi in Campania, a Mercato San Severino e Frasso Telesino, con l’impiego di elicotteri regionali.
Nella sola giornata precedente, sono stati registrati oltre cinquanta incendi nella regione. La situazione, insomma, richiede un coordinamento efficace e multidisciplinare in un contesto di condizioni climatiche avverse, evidenziando l’importanza della collaborazione tra istituzioni per la gestione delle emergenze ambientali.
