Vicenza: influenza suina, 2 morti e 5 ricoverati

Redazione
Vicenza: influenza suina, 2 morti e 5 ricoverati

Vicenza: influenza suina, 2 morti e 5 ricoverati. “Situazione preoccupante, mai visti così tanti casi critici”. Il virus dell’influenza A sottotipo H1N1 colpisce ancora.

Due morti in poche ore all’ospedale San Bortolo di Vicenza. La prima vittima, un uomo di 55 anni già affetto da gravi patologie, ha perso la vita domenica 7 gennaio, mentre la seconda morte risale a lunedì mattina (8 gennaio).

Anche in questo caso si tratta di un uomo, di 47 anni, ma che non era affetto da particolari disturbi. Il primario dell’ospedale San Bortolo ha dichiarato: “È la prima volta che vedo arrivare così tanti casi critici”.

Sale l’apprensione

A causare il decesso del quarantasettenne è l’infezione virale della «suina» che, complicatasi velocemente, non gli ha lasciato scampo. Al momento nell’ospedale vicentino ci sono altri cinque ricoverati nel reparto di rianimazione, tutti in pericolo di vita.

La persona più grave è una donna, ancora sottoposta a circolazione extracorporea (detta anche macchina cuore-polmone), una tecnica di cura effettuata mediante un macchinario con cui è prelevato il sangue del paziente che è filtrato, ossigenato e infine rimesso in circolo.

Chi sono i malati

Tutti i degenti che si trovano ricoverati, nella terapia intensiva del San Bortolo abitano principalmente nel capoluogo e nella zona ovest di Arzignano. La loro età è compresa tra i 50 e i 70 anni.

L’unico modo per sconfiggere questa infezione virale, spiega il professor Danzi, è vaccinarsi, basta essere vaccinati per l’influenza, un siero che copre anche la variante suina”.

Il virus trasmesso da questo tipo di malattia provoca una polmonite interstiziale che assomiglia a quella causata dal Covid-19 e che può portare a gravi casi di insufficienza respiratoria, che si possono rivelare anche letali.

Le parole di Ciabetti

Sulla vicenda è intervenuto Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto. “Ancora una volta la sanità ci ricorda quanto importante sia la prevenzione, quanto contino i nostri comportamenti e abitudini.

Ciò non di meno si rimane scossi, davanti alla morte anzitempo di un concittadino di 47 anni colpito da influenza suina. Porgo le mie più sentite condoglianze e la mia vicinanza ai suoi familiari, ha detto.

Sono sicuro che i medici vicentini, i rianimatori e quanti si sono succeduti nel tentativo di salvare la vita a questo nostro concittadino hanno fatto tutto il possibile, tutto quello che era nelle loro capacità e possibilità”.

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