Vieste: Giovanni Paolo muore a 18 anni in incidente stradale

E' finito contro un muretto dopo la festa. E' rimasta ferita anche la ragazza 16enne. L'incidente sulla Provinciale 52 a Vieste

Redazione
Vieste: Giovanni Paolo muore a 18 anni in incidente stradale

Vieste: Giovanni Paolo muore a 18 anni in incidente stradale. E’ finito contro un muretto dopo la festa. E’ rimasta ferita anche la ragazza 16enne. L’incidente sulla Provinciale 52 a Vieste.

Un tragico bilancio quello dell’incidente di questa notte a Vieste, in provincia di Foggia. Un ragazzo di 18 anni è morto e una 16enne è rimasta ferita dopo che il giovane, alla guida di una Ford Fiesta, ha perso il controllo dell’auto ed è andato a schiantarsi contro un muretto.

I due stavano percorrendo la Provinciale 52, ma la loro corsa si è interrotta in località Defensola. Secondo le prime informazioni sembra che stessero rientrando a casa a Vieste dopo aver partecipato a una festa di amici.

L’incidente

La vittima è Giovanni Paolo Perone, 18 anni compiuti a novembre e una passione per le moto da cross. Per lui sono stati inutili i soccorsi, e la sua morte ha gettato nello sconforto un’intera comunità.

Sui social si susseguono i messaggi d’addio, tra cui quello del sindaco Giuseppe Nobiletti e del papà Alessandro: “Amore di Papà sei andato via senza salutarmi”.

Ferita anche la ragazza di 16 anni, che è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, sempre in provincia di Foggia.

Secondo una prima ricostruzione, i due giovani stavano tornando a casa dopo una festa. Sul posto del sinistro hanno operato vigili del fuoco e carabinieri.

Il cordoglio dei compagni di scuola

Il 18enne frequentava il quarto anno di enogastronomia dell’istituto professionale alberghiero Enrico Mattei di Vieste. Sgomento e dolore tra i compagni di classe che hanno appreso la notizia poche ore dopo l’alba di questa mattina.

Un’insegnante racconta che “era un ragazzo solare. Amava soprattutto le due ruote. La moto era la sua passione. Non si separava mai dal suo casco che era il suo simbolo.

Ciò che più lo rappresentava. Voleva fare il cuoco e già lavorava considerato che aveva acquisito proprio quest’anno la qualifica di cuoco“.

“Una comunità attonita davanti a una tale tragedia – ha commentato il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti – Una notizia che mai nessun genitore dovrebbe ricevere. Un dolore immenso. Sono vicino e siamo vicini come amministrazione al dolore dei suoi familiari“.

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