Vigile del fuoco trovato cadavere nella sua abitazione

Redazione
Vigile del fuoco trovato cadavere nella sua abitazione

Vigile del fuoco trovato cadavere nella sua abitazione. Il cadavere di un uomo è stato ritrovato all’interno della propria abitazione, in via Vittorio Veneto a Provinciale nel condominio 11/bis.

Si tratta di un vigile del fuoco, Mario Moretto, 44 anni, anche coordinatore Usb vigili del fuoco. Da ieri il fratello non aveva più notizie. Stamattina la tragica scoperta, quando gli agenti della polizia lo hanno trovato riverso nel bagno della sua abitazione.

Sul decesso sono in corso le indagini della polizia e della procura, che ha sequestrato la salma, disponendo il trasferimento nell’obitorio del Papardo. Non si esclude alcuna ipotesi. Grande la commozione tra i colleghi del comando di Messina appena apprese la notizia.

Un amico che non muore mai

“Mario: un amico che non muore mai se lo teniamo stretto nei nostri ricordi. Mario che ci hai sempre incoraggiato a dare il massimo, a non voltarci mai, a sognare un futuro migliore fatto di battaglie per tutti e a costruirlo giorno dopo giorno.

Perciò sei dentro di noi, amico mio: è anche grazie a te che oggi dobbiamo essere ancora più forti, aprire gli occhi e camminare nel lungo sentiero della vita senza avere paura.

Come facevi tu”, sono le parole di Carmelo Barbagallo, coordinatore regionale Usb vigili del fuoco Sicilia, che ha voluto ricordare così Mario Moretto, che faceva parte dello stesso coordinamento.

Era “coordinatore messinese e fino alle ultime ore di ieri ha lottato per dare sicurezza, ai lavoratori alla popolazione. Non si dava pace sulla questione del passaggio ai privati presidi autostradali Cas e insieme abbiamo preparato un documento per la riattivazione.

Sono incredulo e affranto – ha aggiunto Barbagallo – dalla perdita di una persona come te Mario”.

Minacce di morte alla convivente, scatta il “codice rosso” per un uomo di Enna

Disposti gli arresti domiciliari per un cinquantatreenne di Pietraperzia (Enna) che maltrattava la convivente. La misura cautelare è stata chiesta dalla procura di Enna, in applicazione del Codice rosso, la Legge 69 del 2019, che tutela le donne ed i soggetti deboli vittime di violenza.

La donna ha raccontato di essere ripetutamente vittima di minacce di morte, violenze verbali e fisiche e soprusi di ogni tipo. I militari sono intervenuti nell’abitazione della coppia dopo una richiesta di aiuto fatta dalla vittima al 112.

E hanno trovato il cinquantatreenne ubriaco e fortemente alterato e la compagna spaventata e in lacrime. Il Gip del tribunale di Enna, su richiesta della procura, ha disposto la misura cautelare ai domiciliari, in applicazione del Codice rosso, per tutelare la vittima, che ha denunciato l’uomo.

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