Vince due milioni con un Gratta & Vinci da dieci euro
Vince due milioni con un Gratta & Vinci da dieci euro. La fortuna bacia Leini, in provincia di Torino. Non capita tutti i giorni di vendere un Gratta & Vinci da 10 euro e scoprire dopo pochi minuti che quel piccolo e colorato pezzo di carta valeva niente meno che 2 milioni di euro.
E’ quello che è accaduto nei giorni scorsi al bar tabaccheria “Master” di piazza Ricciolio, cuore e salotto della città. Il cliente, un uomo di circa 50 anni, sposato con due figli, habitué del locale, come è solito fare entra ordina un caffè e compra il Gratta&Vinci 50X.
Ancora non sa e non immagina che di lì a qualche minuto a baciarlo in fronte sarà la dea bendata. Esce dal locale per grattare con una monetina – siamo in zona arancione e non si può sostare all’interno del locale – per rientrare qualche secondo dopo con quella schedina, incredulo e frastornato.
Il segreto
Non riesce proprio a credere di aver vinto quella cifra enorme, capace di cambiare definitivamente la vita sua e della sua famiglia. Gli tremano le gambe, non può essere vero. Rientra nel locale per chiedere conferma.
I titolari Elena e Luciano che, inserito il tagliando nell’apposito apparecchio, non possono che confermare. Nel loro locale mai c’era stata una vincita del genere – la più alta era stata finora 10mila euro – sono felici.
E’ un loro cliente abituale, che tornerà anche nei giorni successivi. Non si è montato la testa, continua il suo lavoro e la sua vita come sempre, ma chi è non si saprà mai. Elena e Luciano custodiranno il suo segreto.
Fermati in dogana monopattini elettrici, multato importatore
Erano privi delle istruzioni per la rimozione senza pericolo della batteria 370 monopattini elettrici, provenienti da Hong Kong, bloccati dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) di Torino.
Del valore complessivo di 36 mila dollari, erano stati importati da un’azienda torinese che, alla data di emissione della Dichiarazione Doganale, non risultava iscritto al “Registro Nazionale Apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee).
L’azienda è stata quindi giustamente sanzionata per un importo che va da 64.000 a 210.000 euro. La Città Metropolitana di Torino introiterà l’importo delle sanzioni. Un’altra brillante operazione dei funzionari delle dogane.